“Come sta Vittorio Sgarbi? Papà è stabile, situazione pesante. Non lo vedo da una settimana, non sono benvoluta in ospedale”: parla la figlia Evelina

Condizioni definite “stabili” ma resta la necessità dell’alimentazione artificiale: Vittorio Sgarbi è ancora ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa della grave depressione. E’ la figlia Evelina, ospite a “La Volta Buona” da Caterina Balivo , ad aggiornare sul suo stato di salute, ammettendo però di non essere più andata a trovare il critico d’arte dalla scorsa settimana. Il motivo? Un “clima pesante”, non solo per le condizioni del padre, ma anche per l'”insieme che c’è intorno”. “Non vedo papà dalla scorsa settimana, non sono più andata perché è una situazione pesante, sia per come sta lui che per tutto l’insieme che c’è intorno. Non dicono apertamente che non sono benvoluta, ma di fatto è così, mi ci fanno sentire. Sono le persone che gli stanno intorno”, ha spiegato Evelina, con la voce rotta dall’emozione.

Alla domanda di Caterina Balivo se questo clima possa essere legato alla sua decisione di parlare pubblicamente delle condizioni del padre proprio nel suo programma la settimana precedente, Evelina ha risposto: “Sì, forse. Anche. Ma non vedo cosa ci sia di incredibile: uno è mio padre e due lui ha sempre parlato di tutto ed è una notizia pubblica”. Pur affermando che andrà comunque a trovare il padre (“andrò comunque“), Evelina ammette che questa situazione le impedisce di farlo serenamente: “È una condizione che non mi fa andare serenamente, non potrei essere serena a prescindere per come sta…”.

Sugli aggiornamenti relativi alla salute di Vittorio Sgarbi, Evelina ha spiegato di ricevere notizie tramite terzi: “Ho qualcuno che mi dà notizie, vengo informata, è stabile e lo nutrono artificialmente [con il sondino, ndr]”. Tuttavia, la preoccupazione per il futuro resta alta: “Io penso che quando arriverà il momento in cui verrà dimesso il problema si ripresenterà. Perché arrivare a casa vuol dire tornare alla condizione di prima”. Già nella precedente ospitata, la figlia aveva espresso la convinzione che il padre necessitasse di un trasferimento in una struttura specializzata in disturbi psichiatrici, sottolineando come “la testa vada curata tempestivamente“. Evelina ha poi menzionato la sorella Alba, che vive in Albania: “So che è andata a trovarlo. Credo che sia a Roma adesso, ma non l’ho sentita, non sono sicura”.

Infine, un momento di commozione quando Evelina ha raccontato di aver ricevuto molti messaggi di sostegno, tra cui quello particolarmente toccante di una mamma: “Un bambino di 5 anni che ha iniziato da poco a seguire i telegiornali ha sentito la notizia di mio padre e ha chiesto alla mamma spiegazioni su cosa sia la depressione. […] È stato molto difficile spiegarglielo e mi ha detto che vorrebbe tanto far avere a Vittorio questo disegno. Io spero di recuperarlo il prima possibile […] mi ha molto toccato questa cosa”.

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