Come investire in azioni senza perdere la testa

In un’epoca segnata da conflitti, turbolenze geopolitiche e notizie ininterrotte, Silvia Conti, Country Head per l’Italia di Baillie Gifford, invita a riscoprire i fondamentali dell’investimento: pazienza, lucidità e una visione di lungo termine. In un suo recente intervento, Conti ha rilanciato i concetti espressi nel 2012 da Edward Hocknell, ex partner della stessa Baillie Gifford,... Leggi tutto

Apr 30, 2025 - 16:15
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Come investire in azioni senza perdere la testa

In un’epoca segnata da conflitti, turbolenze geopolitiche e notizie ininterrotte, Silvia Conti, Country Head per l’Italia di Baillie Gifford, invita a riscoprire i fondamentali dell’investimento: pazienza, lucidità e una visione di lungo termine. In un suo recente intervento, Conti ha rilanciato i concetti espressi nel 2012 da Edward Hocknell, ex partner della stessa Baillie Gifford, che nell’articolo How to invest in equities and stay sane sottolineava come l’equilibrio emotivo fosse essenziale per navigare i mercati anche nei momenti più difficili.

«I migliori consigli d’investimento tendono a non passare mai di moda», scrive Conti. «Me ne sono resa conto ancora una volta rileggendo l’interessante articolo di Hocknell, che rifletteva sulla crisi del 2008. Il suo messaggio resta attuale, tanto più oggi, alla luce della guerra in Ucraina, delle tensioni in Medio Oriente e dei cambiamenti negli Stati Uniti».

Per Conti, la vera sfida per gli investitori moderni non risiede nei fondamentali economici, bensì nella gestione delle informazioni. «Anno dopo anno, ci troviamo di fronte a una sequenza ininterrotta di fatti, troppi per poterli analizzare criticamente. La mente umana tende a dare priorità a ciò che è più recente o clamoroso, e l’urgenza di trarre conclusioni immediate spesso prende il sopravvento sulla razionalità».

Il ruolo dei media, in questo contesto, è centrale. «Le notizie non sono più una fotografia spontanea del mondo, ma sono costruite per catturare la nostra attenzione», osserva Conti, ricordando con ironia un episodio del 1936: «Un annunciatore della BBC dichiarò alla radio: “Buonasera. Sono le sei. Oggi non ci sono notizie”. Quei tempi sono finiti da un pezzo».

Ma allora, come proteggersi? La risposta di Baillie Gifford è chiara: filtrare il rumore, riconoscere i segnali autentici e adottare una prospettiva di lungo termine. «Dal punto di vista di un investitore, molte notizie sono irrilevanti, per quanto urgenti o drammatiche possano sembrare. Alcune ci fuorviano, altre contengono spunti utili. È su queste ultime che dobbiamo concentrare l’attenzione».

L’approccio della società scozzese si basa sull’evitare reazioni impulsive ai movimenti di breve periodo e sull’osservazione paziente dei fattori in grado di rafforzare o indebolire una tesi d’investimento nel tempo. «Non stiamo dicendo che tutto sia irrilevante», precisa Conti. «Ma molti investitori reagiscono alle scosse casuali come a una tempesta d’autunno: la scelta saggia, in quei casi, è indossare un cappotto più pesante, non cambiare rotta».

Infine, un monito a guardare oltre il clamore quotidiano. «Anche nei momenti in cui le notizie sembrano più estreme, qualcuno, da qualche parte, sta innovando, costruendo, facendo crescere un’azienda. Questo progresso silenzioso raramente finisce nei titoli dei giornali. Forse dovrebbe».