Clair Obscur: Expedition 33 Anteprima V mensile

Com’è che i pittori nei videogiochi finiscono quasi sempre col fare danni? È successo in Layers of Fear (Bloober Team, 2016) e ora succederà ancora in Clair Obscure: Expedition 33, progetto di Sandfall Interactive ormai prossimo all’uscita (è atteso su PC, PlayStation e Xbox il 24 aprile). Una volta all’anno, la pittrice si sveglia e […] L'articolo Clair Obscur: Expedition 33 Anteprima V mensile proviene da Vgmag.it.

Mar 5, 2025 - 18:33
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Clair Obscur: Expedition 33 Anteprima V mensile

Com’è che i pittori nei videogiochi finiscono quasi sempre col fare danni? È successo in Layers of Fear (Bloober Team, 2016) e ora succederà ancora in Clair Obscure: Expedition 33, progetto di Sandfall Interactive ormai prossimo all’uscita (è atteso su PC, PlayStation e Xbox il 24 aprile).

Una volta all’anno, la pittrice si sveglia e dipinge sul suo monolite. Dipinge il suo numero maledetto e tutti quelli di quell’età si trasformano in fumo e svaniscono. Anno dopo anno, quel numero diminuisce e sempre più di noi vengono cancellati. Domani si sveglierà e dipingerà “33”. Domani partiremo per la nostra missione finale: distruggere la pittrice, così non potrà mai più dipingere la morte.

È da qui, dunque, che parte la storia immaginata da Sandfall: dal viaggio di quattro intrepidi avventurieri che si pongono il compito di fermare la misteriosa pittrice che, di anno in anno, con i suoi poteri miete vittime sempre più giovani. Gustav, Sciel, Lune e Maelle sono i coraggiosi volontari che hanno preso sulle loro spalle questo pesante fardello. Ci sono voluti circa quattro anni, racconta Sandfall, perché Jennifer Svedberg-Yen (Lead Writer) arrivasse a una versione definitiva della sceneggiatura.

Clair Obscur Expedition 33
Alcuni dei personaggi presenti nel gioco

L’ambientazione giusta per un viaggio straordinario

Sandfall, studio francese di recente formazione, ha deciso di attingere a ciò che meglio conosce per restituire il feeling di un setting che fosse al tempo stesso familiare e fantastico. Gli appassionati di storia recentissima – anche i meno preparati – avranno certamente colto le ispirazioni primonovecentesche tipiche della Belle Époque parigina (confermate dallo studio stesso, tra l’altro). I quattro protagonisti, così come l’enigmatica pittrice e altri personaggi, non stonerebbero nel contesto di un dipinto di Toulouse-Lautrec.

Il mondo di gioco è però ben più complesso di una passeggiata per Montmartre. Nel più recente Developer’s Direct di Xbox, Guillaume Broche, head dello studio, ha spiegato come parecchie delle ispirazioni provengano in realtà da giochi che poco hanno a vedere con l’ambiente più squisitamente parigino. Le scelte e le ispirazioni sono poi naturalmente confluite nel gameplay che ne risulta così piacevolmente influenzato. È Broche stesso a raccontare come, col suo team, l’idea fosse quella di realizzare un’esperienza che omaggiasse i grandi giochi di ruolo alla giapponese usciti tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni ’00, come Final Fantasy VIII e Persona 3, due capisaldi del genere JRPG ancora oggi celebrati e discussi.

A partire da questi, non solo risulta influenzato il setting, ma anche il gameplay, che attinge a piene mani dalle esperienze dirette dei developer, soprattutto nella sua parte sostanziale, ossia il combat system. Sandfall Interactive ha scelto per Clair Obscur: Expedition 33 una formula ibrida. L’impianto generale è quello del combattimento a turni a cui sono stati aggiunti alcuni elementi simil QTE che dovrebbero compensare l’assenza dell’azione in real time. Dal gioco di Yoshinori Kitase poi, Sandfall ha preso ispirazione per il sistema traversal:come in un open world, potremo viaggiare sulla schiena di Esquie, un altro personaggio, a metà tra un companion e un mezzo di trasporto vero e proprio.

Riguardo ai personaggi, ognuno dei quattro componenti del cast principale possiede abilità e caratteristiche uniche da sviluppare “alla vecchia maniera”. Man mano che progrediremo lungo il percorso, acquisiremo esperienza, che potrà essere spesa per migliorare specifiche caratteristiche e poteri, e aumenteremo di livello. Ognuno dei personaggi possiede alcune abilità passive da poter sfruttare in battaglia. A proposito degli scontri, oltre ai personaggi già menzionati trova spazio nel cast anche Monoco. A differenza di Gustave, Sciel, Luna e Maelle, Monoco è una creatura immune all’influenza della pittrice e, anzi, possiede il potere di acquisire l’aspetto e le abilità dei nemici già sconfitti. Questo lo rende – ovviamente – un formidabile alleato da avere nel proprio party.

La classica schermata dei JRPG, vi piace?

Concept non nuovissimo?

Fino a questo momento è chiaro che Sandfall non avesse l’intenzione di rinnovare il genere quanto, semmai, quella di proporre un buon prodotto facilmente inseribile in una categoria ben precisa. Per raggiungere il risultato è necessario che ogni singola componente immaginata dal team si sposi bene con le restanti: world building, trama, combat system, progressione sono solo alcuni degli aspetti da tenere d’occhio nell’immediato futuro.L’appuntamento per poter testare la versione completa del titolo è incredibilmente vicino.
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