Cascia, nella roccaforte agostiniana cara a Papa Leone: “Uomo capace di ascoltare”
Umbria, il giorno dopo l’elezione del nuovo Pontefice americano religiosi e fedeli pregano al santuario di fronte all’immagine di Santa Rita. In tanti accorrono anche da lontano come segno di ringraziamento

Cascia (Perugia), 9 maggio 2025 – ”Un uomo capace di ascoltare”. C’è il sole, è una bella giornata a Cascia, sede del santuario di Santa Rita. L’Umbria e in particolare questo comune di circa tremila abitanti sono una roccaforte degli agostiniani. Si è gioito e si gioisce ancora per l’elezione di Papa Leone XIV, il primo Pontefice americano, agostiniano e molto devoto a Santa Rita. Sacerdoti, vescovi e semplici fedeli si mischiano in questo venerdì così speciale.
Cascia, i fedeli da Santa Rita: "Quanta gioia per la nomina di Leone XIV"
“Con Papa Leone ci conosciamo da tanto tempo. E’ stato priore generale dell’ordine – dice Padre Giustino, rettore della basilica di Santa Rita –. Ci siamo conosciuti bene a Pavia, alla tomba di Sant’Agostino, quando andò a visitarla Benedetto XVI. Papa Leone è una persona piena di capacità, che sa avvicinarsi alle persone. Forse non è così espansivo ma è capace di tanta empatia. Credo che sia stata una scelta ispirata dalla Madonna e dallo Spirito Santo. Papa Leone ha grande esperienza, è stato missionario, è stato in Italia tanto tempo e ha molta conoscenza di tante zone del mondo”.
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Tanti i fedeli a Cascia in queste ore, come Rita e Sabrina, madre e figlia, che arrivano da Roma: “Festeggiamo qui il compleanno di mia mamma e la nomina di Papa Leone – dice Sabrina – In quanto agostiniani siamo esplosi di gioia per questa nomina. La scelta è ricaduta su una persona che ha una cultura e un’esperienza vissuta in Perù per tanti anni. Auguriamo buon lavoro al Santo Padre, ne abbiamo tanto bisogno”.
Tra le delegazioni e i gruppi in questi giorni a Cascia, anche il vescovo della regione Zakho nel Kurdistan iracheno, monsignor Felix Dawood Al Shabi, insieme a un gruppo di fedeli della sua diocesi. “Andremo a Roma dopo Cascia, speriamo che il Papa abbia tempo per riceverci”.
"Spero che porterà nel mondo un soffio di pace. Mi auguro che con l’aiuto di Dio e di Sant’Agostino porti pace. Santa Rita ha vinto l’odio con l’amore, spero che Papa Leone possa fare la stessa cosa”, dice il cardinal Angelo Comastri, arciprete emerito della basilica di San Pietro, anche lui a Cascia.