Capo milizia libica al-Kikli è di nuovo in Italia, accusato di crimini contro l'umanità

Meglio conosciuto come Gheniwa, era già stato in Italia lo scorso luglio in occasione della finale del campionato di calcio libico ospitata nel nostro Paese. Per il dipartimento di Stato Usa è responsabile di “crimini contro l’umanità nelle prigioni di Ayn Zarah e Abu Salim”. La sua milizia, ricorda l'Onu, è stata “ripetutamente coinvolta in violazioni e abusi”

Mar 21, 2025 - 12:28
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Capo milizia libica al-Kikli è di nuovo in Italia, accusato di crimini contro l'umanità

È tornato in Italia Abdel Ghani al-Kikli, il capo della milizia della Libia accusato di crimini contro l’umanità. Al-Kikli, meglio conosciuto come Gheniwa, era già stato nel Paese lo scorso luglio, quando era apparso nel pubblico della finale del campionato libico ospitata dall’Italia. Dal 2021 capo dello Stability support apparatus, milizia attiva a terra e a mare in Libia, Gheniwa per il dipartimento di Stato Usa è responsabile di “crimini contro l’umanità nelle prigioni di Ayn Zarah e Abu Salim”. Per l’Onu, la sua milizia, è stata “ripetutamente coinvolta in violazioni e abusi”.