Camilla Moroni: “Sto girando il mondo per migliorare i miei punti deboli verso Los Angeles 2028”

Camilla Moroni, argento iridato nel boulder (specialità dell’arrampicata sportiva) nel 2021, è stato ospite di OA Focus, la trasmissione del canale YouTube di OA Sport. L’azzurra si è soffermata sui momenti più belli della sua carriera: “Il titolo che più mi è rimasto in mente è quello di vice campionessa mondiale nel 2021 e la […]

Apr 9, 2025 - 09:59
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Camilla Moroni: “Sto girando il mondo per migliorare i miei punti deboli verso Los Angeles 2028”

Camilla Moroni, argento iridato nel boulder (specialità dell’arrampicata sportiva) nel 2021, è stato ospite di OA Focus, la trasmissione del canale YouTube di OA Sport. L’azzurra si è soffermata sui momenti più belli della sua carriera: “Il titolo che più mi è rimasto in mente è quello di vice campionessa mondiale nel 2021 e la partecipazione alle Olimpiadi, anche se non è un titolo. Ho tanti bei ricordi di Parigi, era una cosa nuova per me e anche per l’arrampicata perché era alla seconda partecipazione ai Giochi. Ho bei ricordi del villaggio olimpico e della gara, dell’ambiente e del pubblico. Il giorno in cui ho conquistato la qualificazione olimpica è stato particolare: avevamo due prove e facevano un ranking, alla seconda tappa a giugno a Budapest sono scesa dalla via di lead perché mi era scivolata una mano ed ero convintissima di avere buttato tutto via. Mi hanno portata nella stanza antidoping e ho passato un’ora senza sapere se mi ero qualificata o meno, poi quando sono uscita mi hanno dettato che ce l’avevo fatta e ho tirato un sospiro di sollievo“.

La 23enne ligure si è soffermata sui suoi allenamento:Ora sono a Genova, questo inverno ho deciso di girare il mondo per allenarmi. Ho fatto due mesi in Francia e uno in Giappone perché sono le Nazioni che hanno gli atleti più forti in Coppa del Mondo e mi sono voluta allenare con loro, altrimenti mi alleno a Milano: l’anno scorso ci avevano messo a disposizione un centro federale provvisorio perché stanno costruendo quello definitivo ad Arco di Trento e quindi facevo Genova-Milano in macchina tutti i giorni“.

La nostra portacolori ha ripercorso anche i suoi inizi:Avevo iniziato a scalare nella natura, perché i miei genitori scalavano su roccia: nei weekend mi portavano sempre a Finale Ligure ed è uno dei posti che ricordo meglio. Loro sono venuti a vedermi alle Olimpiadi, mio papà è il mio allenatore e si sono divertiti a guardare la competizione, erano contenti come me“.

Recentemente è mancato l’appuntamento con il quinto titolo italiano di boulder: “Ci sono rimasta un po’ male perché puntavo al quinto titolo consecutivo ma le gare sono fatte così: una volta si vince e l’altra si perde, c’è sempre qualcosa che può batterti e dimostrare di essere più forte di te. Le atlete italiane stanno crescendo negli ultimi anni, secondo me c’è qualche giovane promettente: questa era una cosa che ultimamente mancava in Italia ed è uno stimolo per me per fare meglio“.

Camilla Moroni guarda già ai prossimi obiettivi:Sto già pensando alle Olimpiadi 2028. Ho già fatto un piano con il mio allenatore per aggiustare i punti deboli che ho prima delle qualificazioni, abbiamo iniziato a lavorare a novembre. Ho deciso di girare e visitare altre Nazioni per capire come si allenano gli altri atleti, è uno sport molto tecnico ed è importante provare diversi tipi di tracciature ed è bene provarle tutte per trovarsi preparati in campo internazionale. Ho deciso di partecipare a tutta la Coppa del Mondo di boulder che sono sei tappe, poi a settembre ci saranno i Mondiali in Corea del Sud. Secondo me ci saranno due ragazze francesi che potrebbero fare bene, ho visto della crescita“.

E la vita al di fuori della palestra?Io arrampico e basta, la mia vita è incentrata su quello perché è la mia passione, non soltanto a livello sportivo. Io quando vado in vacanza vado a scalare su roccia, ci vado a fine stagione per resettare la testa dopo una lunga annata agonistica e ritrovare dei nuovi obiettivi per l’anno dopo. Ho avuto poco tempo per scalare su roccia e mi piacerebbe scalare diverse cose, ci sono delle vie molto dure e storiche come Yosemite, che è La Mecca dell’arrampicata nel mondo ed è uno stile di scalata diverso rispetto a quello a cui sono abituata ed è dunque una sfida nell’imparare qualcosa di nuovo“.

Camilla Moroni ha poi dipinto un autoritratto:Sono una ragazza un po’ testarda, pretendo tanto da me come persona e ricerco la perfezione, anche se effettivamente è irraggiungibile. Ogni tanto sono severa con me e chi mi sta intorno, le aspettative sono alte e pretendo tanto. Camilla è anche la stessa di sei-sette anni fa dentro, sono una ragazza abbastanza spensierata che cerca di godersi le gare e le amicizie costruite in questi anni di competizione, siamo avversarie ma ci sono tante amicizie al di fuori del campo. Se non avessi arrampicato probabilmente avrei studiato. avevo iniziato l’Università durante il Covid, ma quando siamo usciti dalla pandemia hanno rimesso l’obbligo di frequenza e per me è diventato impossibile frequentare. Studiavo biotecnologie“. Prossimo appuntamento?Ad aprile ci sarà la prima tappa di Coppa del Mondo in Cina“.

VIDEO INTERVISTA CAMILLA MORONI