Cambio yen-dollaro quotato a 140: è il momento giusto per investire?

Cambio yen-dollaro a favore della moneta giapponese, la previsione di Goldman Sachs e quali le opportunità e rischi per chi vuole investire.

Apr 6, 2025 - 15:26
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Cambio yen-dollaro quotato a 140: è il momento giusto per investire?

La previsione di Goldman Sachs, secondo cui il cambio dollaro/yen potrebbe raggiungere quota 140 nel corso di quest’anno, solleva interrogativi fondamentali per gli investitori e gli operatori del mercato valutario.

Si tratterebbe di un apprezzamento di circa il 7% rispetto ai livelli attuali, ma cosa significa davvero questa previsione per gli investitori? E soprattutto, è il momento giusto per puntare su una valuta che potrebbe beneficiare di un contesto economico in rapida evoluzione?

Cambio yen-dollaro, la previsione di Goldman Sachs

Secondo gli analisti di Goldman Sachs, lo yen potrebbe guadagnare terreno grazie a una combinazione di fattori nei prossimi mesi. In primo luogo, la crescente incertezza economica negli Stati Uniti, alimentata da timori di una recessione legata a politiche interne di Donald Trump e a un contesto commerciale sfavorevole, spinge gli investitori verso asset rifugio come la valuta giapponese. E questo, a sua volta, potrebbe favorire una rivalutazione dello yen rispetto al dollaro, tradizionalmente più volatile.

Inoltre, queste previsioni sono strettamente legate alle aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve (Fed), cioè le decisioni che la banca centrale degli Stati Uniti prenderà sui tassi di interesse. La Fed ha un ruolo chiave nell’economia globale, e le sue decisioni influenzano molto il valore del dollaro. Se la Fed alza i tassi, in genere il dollaro tende a rafforzarsi, mentre se li abbassa, il dollaro si indebolisce.

Nel caso specifico, Goldman Sachs prevede che, vista la crescita incerta dell’economia americana, la Fed potrebbe decidere di ridurre i tassi di interesse più di quanto inizialmente previsto, rendendo il dollaro meno attraente per gli investitori, poiché i rendimenti sugli asset denominati in dollari (come i titoli di stato degli Stati Uniti) diventerebbero meno interessanti rispetto ad altri investimenti. Questo indebolirebbe ancora di più il dollaro.

Investire nello yen: rischi e opportunità

L’ottimismo sullo yen giapponese è giustificato? L’incertezza economica gioca un ruolo centrale in questa dinamica. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le difficoltà legate alle politiche protezionistiche e l’instabilità politica globale sono tutte incognite che potrebbero influenzare l’andamento dei tassi di cambio. Tuttavia, se i dati macroeconomici, in particolare quelli relativi al mercato del lavoro statunitense, dovessero confermare un rallentamento economico, la domanda di asset più sicuri, come lo yen, potrebbe crescere, alimentando una spinta rialzista verso il cambio di 140.

Per gli investitori, la prospettiva di un apprezzamento dello yen a 140 potrebbe sembrare allettante. Un guadagno del 7% è decisamente interessante, ma il rischio è altrettanto elevato. Come sempre, nel mondo delle valute, il cambio dipende da molteplici variabili, spesso imprevedibili. Puntare sul ritorno a quota 140 potrebbe infatti rivelarsi una scommessa rischiosa, soprattutto se il dollaro dovesse sorprendere con una resilienza maggiore del previsto.

Inoltre, bisogna considerare l’efficacia della politica monetaria giapponese. Se lo yen dovesse apprezzarsi troppo rapidamente (cioè se il suo valore salisse troppo rispetto ad altre valute, come il dollaro), questo potrebbe penalizzare le esportazioni giapponesi, che sono un pilastro fondamentale dell’economia giapponese, poiché molte delle sue principali aziende (come Toyota, Sony e Panasonic) dipendono dalle vendite all’estero. Un yen più forte rende i prodotti giapponesi più costosi per i consumatori stranieri, riducendo la competitività dei beni giapponesi nei mercati internazionali. In altre parole, se un’auto giapponese diventa più costosa per i consumatori americani o europei a causa del rafforzamento dello yen, le aziende giapponesi potrebbero vedere una riduzione delle vendite all’estero.

Per questo motivo, la Banca del Giappone è molto attenta a non lasciare che la sua valuta si apprezzi troppo rapidamente.

Per comprendere se l’apprezzamento dello yen verso i 140 sarà una realtà o una previsione troppo ambiziosa, gli investitori dovranno tenere d’occhio gli sviluppi economici degli Stati Uniti e del Giappone, nonché le future mosse della Fed.