Cade e batte la testa sull’asfalto. Scontro con la moto all’Autodromo, grave a 10 anni
L’incidente al “Borzacchini” di Magione. Il giovanissimo pilota, della provincia di Milano, ha perso conoscenza. Trasportato d’urgenza in ospedale, è in prognosi riservata

Magione (Perugia), 6 maggio 2025 – È ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Perugia, un ragazzino di 10 anni, rimasto coinvolto in un incidente motociclistico. Il giovane centauro aveva preso parte alla prova umbra del Campionato italiano velocità junior 2025 che si è svolta, nello scorso fine settimana, all’autodromo Borzacchini di Magione.
Secondo quanto appreso, il giovanissimo pilota, originario della provincia di Milano, era in pista per la gara valevole per la competizione nazionale, quando si sarebbe scontrato con un’altra moto, anch’essa impegnata nei giri per il campionato. Nell’impatto il ragazzino è finito a terra, battendo violentemente la testa. A causa del colpo subito, il bambino avrebbe perso conoscenza. Immediatamente sono scattati i soccorsi. Le prime cure sono state prestate dal personale sanitario presente all’autodromo ma, viste le condizioni, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero per il trasferimento del paziente al pronto soccorso nel più breve tempo possibile. Il giovanissimo è arrivo all’ospedale in codice rosso a causa delle gravi condizioni riscontrate. È stato, quindi, trasferito nel reparto di rianimazione, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata, costantemente monitorato dai medici dell’ospedale perugino. Le prossime ore sono determinanti per valutare il percorso clinico a cui sottoporre il bambino.
Sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso gli accertamenti da parte degli organizzatori per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. L’incidente si è consumato nella giornata conclusiva della manifestazione organizzata all’Autodromo di Magione, davanti a tantissime persone. Alle giornate di gara erano infatti presenti circa un centinaio di giovani motociclisti, provenienti da più parti d’Italia.
La scorsa estate, alla fine di agosto, nel corso di prove libere organizzate da un promoter esterno all’autodromo, un centauro umbro di 29 anni era morto dopo aver perso il controllo della moto e finendo contro le barriere protettive.