Brasile chiama Italia: i piani per il turismo di Nascimento

È nella magnifica sede di Piazza Navona a Roma dallo scorso agosto Raphael Nascimento, consigliere dell’Ambasciata Brasiliana in Italia e capo della sezione commerciale investimenti del turismo. Nella struttura romana, in uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, Nascimento ci resterà per tre anni: sarà in carica fino al 2028. Quali sono, ad oggi, gli obiettivi che si pone il Brasile riguardo all’incoming del turismo internazionale? Continue reading Brasile chiama Italia: i piani per il turismo di Nascimento at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 18, 2025 - 17:38
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Brasile chiama Italia: i piani per il turismo di Nascimento
Brasile chiama Italia: i piani per il turismo di Nascimento

È nella magnifica sede di Piazza Navona a Roma dallo scorso agosto Raphael Nascimento, consigliere dell’Ambasciata Brasiliana in Italia e capo della sezione commerciale investimenti del turismo. Nella struttura romana, in uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, Nascimento ci resterà per tre anni: sarà in carica fino al 2028.

Quali sono, ad oggi, gli obiettivi che si pone il Brasile riguardo all’incoming del turismo internazionale?
«Il piano nazionale del turismo ha stabilito dei precisi numeri da raggiungere entro il 2027, numeri che prevedono ogni anno una crescita del turismo estero dell’8% fino ad arrivare nel 2027 a 8 milioni di turisti. Ragionando oggi su questo obiettivo, però, ci stiamo rendendo conto che si tratta di un traguardo poco ambizioso, poiché nel 2024 abbiamo già raggiunto una crescita del 15 % di turisti stranieri in Brasile. Una crescita che, se confrontata con i dati dei primi due mesi di quest’anno rispetto al 2024, è destinata ad aumentare: a gennaio e febbraio del 2025 abbiamo già incrementato le presenze straniere del 60% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno».

Quali sono le strategie che state portando avanti per aumentare ancora di più l’interesse verso il Brasile?
«Siamo convinti che ci sia ancora molto da conoscere sulle destinazioni turistiche brasiliane, oltre a quelle che già sono conosciute. Il Brasile ha un potenziale enorme con territori e destinazioni ancora sconosciuti al pubblico italiano. Per questo vogliamo essere più presenti anche nelle fiere di settore, il che ci ha portato a partecipare per la prima volta quest’anno anche alla Bmt di Napoli oltre che al Ttg. Vogliamo esserci sia nel sud del Paese che nel centro nord per poter divulgare maggiormente le nostre destinazioni turistiche».

Fate formazione?
«Sì, un’altra strategia che stiamo portando avanti già dal 2024 sono le attività di formazione che riguardano anche le destinazioni meno conosciute all’interno del nostro enorme Paese, dando visibilità anche al patrimonio naturale riconosciuto dall’Unesco. Ne abbiamo 23 in Brasile, meno dell’Italia ma certamente molto importanti».

E il trade?
«Stiamo portando avanti un’attività di indagine e ascolto delle agenzie, dei tour operator e della stampa di settore per raccogliere idee e suggerimenti su come possiamo arricchire e migliorare le nostre attività di formazione e, quindi, presentare meglio il Brasile e di conseguenza raggiungere il pubblico finale con una maggiore preparazione. Vogliamo che si creino delle forti sinergie per divulgare al meglio le nostre destinazioni».

Com’è la situazione della connessione aerea?
«Al momento sul Brasile lavorano diverse compagnie: Ita nel 2024 ha inaugurato i voli per Rio de Janeiro; Latam prossimamente aumenterà le frequenze dei suoi voli; Air France ha inaugurato il volo per Bahia l’anno sorso. E poi c’è Tap, che è la compagnia aerea che conta il maggior numero di destinazioni con voli verso e da aeroporti di ben 13 capitali brasiliane. Da sottolineare, inoltre, che i nostri aeroporti si stanno modernizzando nelle infrastrutture e nei servizi per offrire un’accoglienza migliore e incrementare le connessioni con l’Europa e in particolare con l’Italia».