Boom di avvistamenti UFO in Italia: aumentano i casi tra Liguria, Campania e Sicilia

Negli ultimi mesi, in diverse regioni italiane si sta registrando un numero crescente di segnalazioni legate a misteriosi oggetti volanti non identificati, fenomeni che continuano ad alimentare interesse, curiosità e dibattiti tra esperti e cittadini. A partire dalla fine del 2024 e con un picco nei primi mesi del 2025, l’intero territorio nazionale è stato interessato da una vera e propria ondata di avvistamenti, molti dei quali documentati e analizzati da enti specializzati come il Centro Ufologico Mediterraneo (CUFOM) e l’Associazione Ricerca Italiana Aliena (ARIA).

La Liguria si conferma epicentro del fenomeno

È la Liguria a guidare la classifica delle regioni italiane più colpite da questo insolito fenomeno. Tra Genova, Savona e Loano, numerosi cittadini hanno segnalato oggetti sferici metallici e forme allungate luminose, spesso silenziosi ma dotati di un’aura capace di riflettere o persino assorbire la luce solare. Particolarmente suggestivo è stato l’episodio verificatosi il 12 marzo 2025 a Sampierdarena, dove Nicholas Piscitelli ha ripreso un oggetto dalla forma insolita e privo di rumore, che attualmente è sotto esame da parte di ARIA.

Fenomeni anomali anche in Campania

Anche la Campania è stata teatro di numerosi avvistamenti degni di nota. In particolare, le aree di Marano, Mondragone, Pozzuoli e Pomigliano d’Arco sono state interessate da fenomeni inspiegabili. A Mondragone, testimoni riferiscono di aver osservato oggetti volanti che si muovevano a zig-zag nel cielo, mentre a Pozzuoli sono stati notati velivoli triangolari privi di luci convenzionali. Sull’autostrada A3, nei pressi dell’uscita per Pomigliano d’Arco, automobilisti hanno raccontato di aver visto oggetti che sembravano sospesi in aria, sfidando le leggi della fisica.

Firenze avvolta dai ‘capelli d’angelo’

Durante il mese di febbraio 2025, la Toscana ha vissuto un episodio particolarmente suggestivo. A Firenze, un gruppo di oggetti volanti si è mosso in perfetta sincronia sopra il centro urbano, lasciando dietro di sé una sostanza filamentosa, comunemente definita “capelli d’angelo”, che ha destato l’interesse della comunità scientifica locale. Il materiale è caduto al suolo in forma simile a fili trasparenti, dissolvendosi poco dopo il contatto con le superfici.

In Sicilia e nel Sud Italia i casi si moltiplicano

Anche la Sicilia non è rimasta immune: un avvistamento particolarmente inquietante è stato registrato a Porto Empedocle, dove un oggetto sferico di colore scuro è stato filmato mentre si muoveva lentamente sopra il mare. Altre regioni del Sud Italia, tra cui Calabria e Basilicata, hanno registrato un incremento di casi, in particolare tra novembre 2024 e gennaio 2025.

Le caratteristiche più frequenti degli UFO italiani

I velivoli avvistati nel territorio italiano mostrano una straordinaria varietà di forme, colori e comportamenti. Alcuni si presentano come sfere luminose, altri hanno una geometria triangolare o cilindrica, e non mancano quelli con strutture complesse e dimensioni importanti. In molti casi, si muovono in modo silenzioso, talvolta lasciando dietro di sé rumori cupi e profondi, del tutto diversi da quelli prodotti da velivoli terrestri. Alcuni fenomeni sono stati accompagnati da lampi di luce intensa, movimenti irregolari e cambi di direzione improvvisi.

L’Aeronautica Militare

L’Aeronautica Militare Italiana ha confermato di aver ricevuto e analizzato diverse segnalazioni ufficiali, alcune delle quali classificate come OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati) dopo l’impossibilità di fornire una spiegazione tecnica o naturale. Tra i casi più recenti rientrano quelli del 2 febbraio 2023 a Pesaro, dove è stata osservata una sfera metallica rotante, e quello del 14 maggio 2023 a Torricella in Sabina, con protagonista un oggetto cilindrico luminoso dal bagliore bianco-fluorescente.

L’Italia dispone di un sistema ufficiale per la raccolta e l’analisi di tali eventi dal 1978, anno in cui l’Aeronautica ha ricevuto l’incarico di gestire le segnalazioni provenienti da civili e militari. Gli archivi contengono centinaia di casi, molti dei quali ancora senza spiegazione plausibile.

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