Bonus Nido Inps 2025, quando arriva: nuovi importi in base all’Isee

Il bonus nido 2025 parte con la circolare Inps 60: 3.600 euro per i nuovi nati con Isee sotto i 40mila, domande online dal 24 marzo, pagamento mensile dopo verifica

Mar 21, 2025 - 21:05
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Bonus Nido Inps 2025, quando arriva: nuovi importi in base all’Isee

Debutta il nuovo bonus Nido 2025. A dare ufficialmente il via alle danze ci pensa la circolare numero 60 dell’Inps, pubblicata con il consueto linguaggio burocratico che cela, sotto la scorza, una manovra dal peso specifico tutt’altro che marginale. Il documento non si limita a riepilogare vecchie formule: introduce variazioni sostanziali, cambia le carte in tavola e riscrive le condizioni per accedere all’agevolazione. A guadagnarci, soprattutto, i nuclei con figli nati dal primo gennaio 2024 che da aprile o maggio cominceranno a ricevere il bonus.

Importi aggiornati del bonus Nido per figli nati dal 2024 e quando arriva

Chi ha un Isee sotto i 40mila euro e un figlio nato dal 1° gennaio 2024 riceverà un contributo di 3.600 euro l’anno, suddiviso in undici mensilità (dieci da 327,27 euro e una da 327,30 euro). Rispetto all’anno scorso, è stato eliminato il requisito del secondo figlio: l’importo massimo ora è riconosciuto anche ai primogeniti.

Per chi ha un Isee superiore a 40mila euro, o non lo presenta affatto, il contributo sarà pari a 1.500 euro annui (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro).

I genitori di bambini nati prima del 2024 rientrano invece nel sistema precedente: fino a 3.000 euro con Isee sotto i 25mila euro, 2.500 euro tra i 25.001 e i 40mila euro, 1.500 euro oltre quella soglia. La prima tranche dovrebbe essere erogata fin da maggio.

Tra le pieghe della circolare si nasconde un’operazione certosina sul calcolo dell’Isee. L’assegno unico universale percepito nel 2023 viene tolto dal conteggio.

Bonus Nido 2025: errori nella Dsu e rischio taglio importo

La circolare sul bonus Nido specifica che, in caso di omissioni o errori nei dati sul reddito o sul patrimonio, il bonus verrà assegnato solo nella misura minima, pari a 1.500 euro. Se la Dichiarazione sostitutiva unica presenta difformità o incongruenze rispetto ai dati in possesso dell’Inps, non verrà effettuato alcun ricalcolo fino a quando non sarà presentata una nuova versione corretta.

Isee 2025: novità su titoli di Stato e risparmio postale

Ad aprile si alza il sipario sulla nuova versione della Dsu. Il motivo è l’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti postali garantiti dal computo Isee fino a un tetto di 50mila euro. Una modifica dal potenziale impatto considerevole, che potrebbe rimettere in gioco i conti di circa tre milioni di famiglie. Il risultato, per alcuni, sarà un indicatore più basso e, a cascata, un bonus più ricco. Chi avrà i numeri giusti, potrà chiedere il ricalcolo.

Quando e come inviare la domanda per il bonus Nido Inps

La piattaforma dell’Inps per l’invio delle istanze sta per aprirsi. La data è lunedì 24 marzo. I genitori di bambini sotto i tre anni potranno finalmente procedere con l’invio delle richieste, allegando anche le ricevute delle rette versate da gennaio in poi. Rispetto allo scorso anno si parte più tardi, ma il contributo copre retroattivamente anche i mesi già passati.

La domanda potrà essere presentata fino al 31 dicembre 2025. Online, accedendo con le proprie credenziali digitali, oppure affidandosi a un patronato per chi preferisce farsi accompagnare nella giungla della burocrazia. Il bonus serve a coprire le spese degli asili pubblici e privati autorizzati, ma può essere utilizzato anche per l’assistenza domiciliare dei bambini affetti da patologie croniche gravi.

Nel modulo vanno indicati tutti i dettagli della struttura frequentata o, nel caso della formula casalinga, bisogna allegare un certificato medico che attesti l’impossibilità di frequentare il nido. Il pagamento avviene mese per mese, dopo la verifica dei documenti.