Bonifico parlante: di cosa si tratta, a cosa serve e come si compila
Il bonifico parlante è un bonifico documentato che prova l’avvenuto pagamento di una determinata spesa. Si tratta di un particolare tipo di trasferimento di denaro che richiede l’inserimento di informazioni dettagliate e specifiche nella causale del pagamento, come la partita IVA ed il codice fiscale. Cos’è il bonifico parlante Il bonifico parlante è un particolare tipo di bonifico […] L'articolo Bonifico parlante: di cosa si tratta, a cosa serve e come si compila proviene da Fiscomania.

Il bonifico parlante è un bonifico documentato che prova l’avvenuto pagamento di una determinata spesa. Si tratta di un particolare tipo di trasferimento di denaro che richiede l’inserimento di informazioni dettagliate e specifiche nella causale del pagamento, come la partita IVA ed il codice fiscale.
Cos’è il bonifico parlante
Il bonifico parlante è un particolare tipo di bonifico bancario che viene utilizzato principalmente per accedere a specifiche agevolazioni fiscali, come nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia o interventi di efficientamento energetico. La sua particolarità consiste nel fatto che nella causale del bonifico devono essere indicate una serie di informazioni specifiche e dettagliate per attestare la natura delle spese sostenute e per permettere il riconoscimento delle relative detrazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In pratica, rispetto a un bonifico ordinario, il bonifico parlante “parla” appunto della motivazione per cui viene effettuato il pagamento, specificando tutti i dati necessari per dimostrare che la spesa è finalizzata a lavori agevolabili fiscalmente.
Il documento può essere compilato online sul sito della propria banca o presso la filiale della propria banca, in alternativa è possibile anche recarsi presso lo sportello dell’ufficio postale.
Caratteristiche
La caratteristica distintiva del bonifico parlante risiede nella sua capacità di tracciare sia i dati del destinatario che quelli del contribuente che ha sostenuto le spese. Questa tipologia di bonifico è stata concepita specificamente per consentire l’accesso a detrazioni fiscali ed è considerata obbligatoria per ottenere questi benefici. Ad esempio, quando si acquistano elettrodomestici ad alta efficienza energetica o si eseguono lavori di ristrutturazione edilizia che danno diritto a sgravi fiscali, questo tipo di bonifico diventa lo strumento indispensabile per poter successivamente richiedere le agevolazioni previste.
Una caratteristica tecnica di questo bonifico è che, al momento dell’arrivo in banca o alle Poste, permette il prelievo della ritenuta d’acconto. I dati inseriti servono infatti per consentire a banche e Poste l’applicazione della ritenuta dell’8% sulle somme dovute al beneficiario del pagamento, aspetto che rappresenta un ulteriore elemento di tracciabilità fiscale.
Funzione
Il bonifico parlante assolve a due funzioni principali:
- La prima è predisporre il pagamento al fornitore del servizio o del prodotto;
- La seconda, altrettanto importante, è trasmettere una serie di informazioni aggiuntive necessarie allo Stato per concedere le detrazioni previste.
Questo sistema garantisce una tracciabilità completa delle transazioni, permettendo agli enti pubblici di verificare facilmente la correttezza delle informazioni fornite e l’ammissibilità per le detrazioni richieste, assicurando che le operazioni finanziarie siano trasparenti e conformi alle normative vigenti
A cosa serve
Il bonifico parlante è obbligatorio in tutte quelle situazioni in cui si desidera ottenere agevolazioni fiscali o detrazioni per interventi su immobili, come ad esempio il Bonus Ristrutturazioni, il Superbonus 110%, il Bonus Facciate o il Bonus Mobili. Utilizzare questo tipo di bonifico è quindi fondamentale per garantire il rispetto delle normative fiscali e poter beneficiare delle detrazioni previste.
Attraverso questa particolare tipologia di bonifico, l’Agenzia delle Entrate è in grado di tracciare chiaramente il flusso di denaro e verificare la congruità delle spese rispetto alle agevolazioni richieste. La corretta compilazione del bonifico è quindi una componente essenziale per evitare contestazioni e problemi in fase di accertamento.
Nella pratica, molte banche e Poste hanno predisposto moduli specifici per i bonifici parlanti, che riportano già la specifica indicazione della norma di riferimento, facilitando così la compilazione da parte del contribuente. È sempre consigliabile verificare con il proprio istituto bancario la disponibilità di questi moduli dedicati o le modalità di compilazione specifiche previste dal loro sistema di home banking.
Informazioni aggiuntive obbligatorie
Perché un bonifico possa essere considerato “parlante“, è necessario inserire una serie di informazioni dettagliate nella causale, tra cui:
- Riferimento normativo: è fondamentale indicare la normativa di riferimento che consente di accedere alla detrazione, ad esempio “Detrazione ai sensi dell’art. 16-bis del DPR 917/1986” per le ristrutturazioni edilizie;
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione: la persona fisica che richiede il beneficio fiscale;
- Partita IVA o codice fiscale del beneficiario del pagamento: l’impresa o il professionista che ha eseguito i lavori.
È inoltre consigliabile includere i riferimenti della fattura, come numero e data, e nella causale il motivo di tale pagamento (ad esempio, “Saldo fattura numero X del gg/mm/aaaa”).
Per poter compilare questo tipo di strumento di pagamento e accedere ad alcune importanti agevolazioni fiscali, è necessario avere con sé tutte le informazioni relative alla spesa effettuata, e tutti i documenti che la attestano. Deve ricordato inoltre che per moltissimi dei bonus presenti in ambito edile è indispensabile procedere al pagamento tracciabile, sono esclusi i pagamenti in contanti perché non direttamente dimostrabili.
La mancanza di queste informazioni potrebbe comportare la perdita del diritto alla detrazione. Pertanto, è sempre consigliabile prestare la massima attenzione nella compilazione del bonifico e, se necessario, rivolgersi a un Commercialista per evitare errori.
Descrizione dell’operazione
Per quanto riguarda la descrizione da inserire nella fattura collegata al bonifico, è essenziale includere elementi come il tipo di opera (manutenzione straordinaria, ordinaria, risanamento, ristrutturazione), la descrizione dell’intervento, la localizzazione dell’immobile con indirizzo ed estremi catastali, e gli estremi del titolo abilitativo. Questa precisione documentale rappresenta un ulteriore livello di protezione contro possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Identità del soggetto che effettua l’operazione
Un aspetto importante da considerare riguarda l’identità di chi effettua il bonifico: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, chi effettua il bonifico non deve essere necessariamente la stessa persona che richiede la detrazione. Questo rappresenta un cambiamento di posizione da parte dell’Agenzia delle Entrate che offre maggiore flessibilità ai contribuenti. Ciò che rimane assolutamente imprescindibile è l’inserimento corretto del codice fiscale di chi beneficerà della detrazione, indipendentemente da chi materialmente esegue l’operazione bancaria.
Pagamento tracciabile
In linea di massima, a parte qualche eccezione alla regola, per poter ricevere le agevolazioni fiscali correttamente è necessario tenere con sé tutta la documentazione che attesta le spese effettuate, i lavori applicati e i soggetti interessati. Per alcune tipologie di lavori è buona norma inviare anche la richiesta all’ENEA.
Per tutti i bonus si prediligono i pagamenti tramite sistemi tracciabili, che garantiscono una maggiore trasparenza nelle operazioni. Il pagamento in contanti viene di fatto escluso per poter ricevere le esenzioni fiscali stabilite dai diversi bonus.
Inoltre, il bonifico parlante è un valido strumento per attestare in via inconfutabile l’avvenuto pagamento, le modalità e le causali per cui il soggetto ha sostenuto una determinata spesa. Questo tipo di bonifico, presentando anche le informazioni come la partita Iva e il codice fiscale dei soggetti coinvolti, è molto più affidabile rispetto al bonifico tradizionale.
Per poter compilare correttamente il documento, il soggetto può chiedere direttamente alla propria banca o all’ufficio postale, portando con sé tutta la documentazione importante relativa ai lavori e ai soggetti coinvolti. In questo modo l’Agenzia delle Entrate può avere accesso più rapido alle informazioni, e procedere con l’erogazione delle agevolazioni fiscali quando sono previste.
Come compilare correttamente la causale del bonifico
Il documento può essere compilato online sul sito della propria banca o presso la filiale della propria banca, in alternativa è possibile anche recarsi presso lo sportello dell’ufficio postale, richiedendo il modello specifico per il bonifico parlante.
Oltre alle informazioni relative ai soggetti coinvolti, come la partita Iva o il codice fiscale, è molto importante compilare correttamente la causale relativa alla spesa sostenuta, per poter accedere alle giuste agevolazioni.
Viene consigliato di indicare nella causale la motivazione per cui si è svolto il lavoro, il bonus per cui si sta richiedendo l’accesso all’agevolazione, e eventualmente il numero di fattura che ci si accinge a saldare. Queste informazioni sono un collegamento diretto con i dati relativi al lavoro, e in questo modo la comunicazione è trasparente.
La causale deve sempre essere presente, in caso di causale mancante o non specificata, potrebbero sorgere dubbi sulla sussistenza stessa del pagamento, che andrebbero a compromettere l’accesso al bonus a cui si ha diritto. La causale può contenere la normativa di riferimento, ad esempio in caso di ristrutturazione edilizia o efficientamento energetico la normativa di riferimento è l’articolo 16-bis del DPR del 22 Dicembre 1986. Occorre, confrontarsi con chi ha effettuato i lavori al fine di evitare errori che potrebbero compromettere l’accesso ai bonus.
Infine, è buona norma chiedere il codice fiscale e conoscere la partita Iva dei soggetti coinvolti nei lavori, in modo da poterli specificare non solo nel bonifico parlante, ma anche durante la presentazione dei documenti per eventuali controlli.
Infine, rivolgersi all’ENEA per alcuni tipi di bonus risulta indispensabile, per ricevere per esempio il permesso di avviare specifiche pratiche, o per dichiarare modifiche sostanziali agli immobili di riferimento.
Vantaggi del bonifico parlante
L’utilizzo del bonifico parlante offre numerosi vantaggi, soprattutto in termini di sicurezza fiscale. Tra i principali benefici troviamo:
- Accesso alle detrazioni fiscali: Attraverso questo strumento si ha diritto alle detrazioni previste per determinati interventi, che possono arrivare fino al 110% per il Superbonus. Questo si traduce in un significativo risparmio economico per chi esegue lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica;
- Tracciabilità delle operazioni: Questa tipologia di bonifico consente di tracciare i pagamenti in maniera dettagliata, fornendo alle autorità fiscali tutte le informazioni necessarie per verificare la correttezza delle operazioni e la congruità delle spese;
- Riduzione del rischio di contestazioni: Fornendo tutte le informazioni richieste dalla normativa, l’utilizzo di questo strumento di pagamento riduce significativamente il rischio di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e di eventuali sanzioni amministrative.
Esempi pratici di utilizzo
Per comprendere meglio l’importanza del bonifico parlante, vediamo alcuni esempi di situazioni pratiche in cui è richiesto:
- Ristrutturazione della casa: Immaginiamo che tu stia eseguendo dei lavori di ristrutturazione sulla tua abitazione e desideri usufruire del Bonus Ristrutturazioni. In questo caso, è necessario effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico parlante, specificando nella causale che il pagamento è effettuato ai fini delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione. Ad esempio, il signor Bianchi ha deciso di ristrutturare il suo appartamento e, per ottenere il 50% di detrazione fiscale, ha utilizzato questo tipo di bonifico indicando la normativa di riferimento e i dati dell’impresa che ha eseguito i lavori;
- Acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: Un altro caso è quello dell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La signora Rossi, dopo aver ristrutturato il suo appartamento, ha acquistato una cucina completa e ha effettuato il pagamento tramite bonifico parlante per beneficiare del Bonus Mobili, indicando chiaramente nella causale l’abbinamento con i lavori di ristrutturazione già effettuati;
- Interventi di efficientamento energetico: Nel caso di lavori per migliorare l’efficienza energetica, come la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli solari, questo tipo di bonifico è obbligatorio per usufruire delle detrazioni previste dall’Ecobonus. Ad esempio, il signor Verdi ha installato nuovi infissi a basso consumo energetico nella sua abitazione e ha utilizzato questo tipo di bonifico per poter beneficiare della detrazione del 65% sui costi sostenuti.
Errori da evitare nella compilazione
Uno degli errori più comuni nella compilazione del bonifico parlante è l’inserimento di una causale errata o incompleta. Ad esempio, dimenticare di inserire il riferimento normativo o il codice fiscale del beneficiario della detrazione può comportare il rigetto della richiesta di agevolazione fiscale. Un altro errore frequente riguarda l’utilizzo di un bonifico ordinario invece di un bonifico parlante: è fondamentale specificare fin dall’inizio alla propria banca la necessità di effettuare di un bonifico con informazioni specifiche per accedere alle agevolazioni.
Per approfondire: Come revocare un bonifico: procedura.
Conclusioni
Il bonifico parlante è uno strumento essenziale per chi desidera accedere a detrazioni fiscali per lavori edilizi o acquisti correlati. Compilare correttamente il bonifico, includendo tutte le informazioni richieste, è fondamentale per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate e per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge. Se hai dubbi sulla corretta compilazione del di questo tipo di bonifico o hai bisogno di supporto nella gestione delle pratiche relative alle detrazioni fiscali, sono a disposizione per aiutarti a navigare questo processo con sicurezza e tranquillità.
L'articolo Bonifico parlante: di cosa si tratta, a cosa serve e come si compila proviene da Fiscomania.