BitGo valuta la quotazione in borsa: l’IPO potrebbe arrivare nel 2025
Un trend in crescita: anche Gemini, Kraken e Circle valutano un’IPO nel nuovo scenario normativo.


BitGo, una delle principali società di custodia di criptovalute, sta considerando un’IPO entro la fine del 2025. Con una valutazione di 1,75 miliardi di dollari nel 2023, segue il trend di altre aziende crypto che puntano alla quotazione in borsa.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
La società di custodia crypto BitGo esplora l’ingresso nei mercati pubblici con un IPO
BitGo, la società di custodia istituzionale di criptovalute, sta prendendo in considerazione un’offerta pubblica iniziale (IPO) già entro la fine del 2025.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda starebbe avviando colloqui con potenziali consulenti per valutare la possibilità di quotarsi in borsa.
Fondata da Mike Belshe, BitGo si è affermata come una delle principali realtà nel settore della custodia di asset digitali. L’azienda offre soluzioni di sicurezza avanzate, tra cui portafogli multi-firma e servizi di recupero per chi ha perso l’accesso ai propri fondi.
Oltre a Bitcoin, BitGo gestisce la custodia di numerose altre criptovalute, per un valore complessivo che supera i 100 miliardi di dollari.
Il suo ultimo round di finanziamento, avvenuto nel 2023, ha permesso alla società di raccogliere 100 milioni di dollari, raggiungendo una valutazione di 1,75 miliardi di dollari.
Tra gli investitori di spicco che sostengono BitGo figurano nomi di primo piano nel settore finanziario, come Goldman Sachs, DRW Holdings, Redpoint Ventures e Valor Equity Partners.
Il boom delle IPO nel settore crypto
L’interesse di BitGo per una quotazione pubblica si inserisce in un contesto più ampio in cui diverse aziende del settore crypto stanno valutando lo stesso passo.
L’aumento del prezzo del Bitcoin, che ha recentemente superato la soglia dei 100.000 dollari, e un quadro normativo più favorevole negli Stati Uniti hanno spinto molte imprese a considerare la borsa come una strategia di crescita.
Oltre a BitGo, altre società come gli exchange Gemini e Kraken, la piattaforma di trading Bullish (società madre di CoinDesk) e l’emittente di stablecoin Circle stanno prendendo in considerazione un’IPO.
Questo trend indica un crescente interesse da parte degli investitori istituzionali nei confronti delle aziende che operano nel settore delle criptovalute.
Strategie e incertezze
Nonostante l’entusiasmo per una possibile quotazione, le discussioni interne a BitGo sono
ancora in una fase preliminare e non sono state prese decisioni definitive.
Secondo fonti vicine alla vicenda, la società californiana sta valutando con attenzione le condizioni di mercato e le opportunità di crescita che un’IPO potrebbe offrire.
Inoltre, in passato, BitGo è stata oggetto di acquisizioni mancate. Nel 2021, Galaxy Digital aveva espresso interesse per l’acquisto della società, ma l’accordo è stato successivamente annullato, dando luogo a dispute legali tra le due aziende.
Questo episodio ha rafforzato la volontà di BitGo di mantenere il controllo sulle proprie operazioni e di esplorare nuove strategie di crescita indipendenti.
Il crescente interesse per le IPO nel settore crypto si inserisce anche in un contesto politico in evoluzione.
Con l’amministrazione Trump, gli esperti prevedono un atteggiamento più favorevole nei confronti delle criptovalute, il che potrebbe agevolare le quotazioni pubbliche delle aziende del settore.
Mike Belshe, CEO di BitGo, è noto per il suo sostegno finanziario alla campagna presidenziale di Trump, il che potrebbe indicare una maggiore fiducia dell’azienda in una regolamentazione più accomodante per il settore.
Tuttavia, resta da vedere come si evolverà il panorama normativo nei prossimi mesi e quale impatto avrà sulle strategie di crescita di BitGo e delle altre società crypto.