Bitcoin a rischio? L’Allarme sulla sicurezza e i diritti di proprietà

James O’Beirne, sviluppatore di Bitcoin Core, ha recentemente lanciato un serio allarme riguardo al futuro della principale criptovaluta.

Apr 28, 2025 - 12:26
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Bitcoin a rischio? L’Allarme sulla sicurezza e i diritti di proprietà
bitcoin sicurezza

James O’Beirne, sviluppatore di Bitcoin Core, ha recentemente lanciato un serio allarme riguardo al futuro della principale criptovaluta mondiale. Durante un intervento al podcast *Supply Shock*, O’Beirne ha espresso profonde preoccupazioni circa l’erosione del budget di sicurezza di Bitcoin, sottolineando come questo fenomeno potrebbe compromettere i fondamentali diritti di proprietà che il network ha sempre garantito.

Secondo O’Beirne, il problema è urgente e richiede un’attenzione immediata. Il progressivo calo delle entrate destinate alla sicurezza della rete, infatti, potrebbe spingere chi gestisce Bitcoin a prendere decisioni drastiche, modificando alcuni dei suoi principi fondanti.

Il Budget di sicurezza: un pilastro in pericolo

Nel corso dell’intervista, O’Beirne ha spiegato che il budget di sicurezza di Bitcoin si basa principalmente sulle ricompense per i miner e sulle commissioni delle transazioni on-chain. Tuttavia, con il passare del tempo e l’avvicinarsi dei prossimi halving — eventi che dimezzano la ricompensa per blocco minato — il rischio di un’insufficienza di fondi per mantenere la sicurezza della rete diventa sempre più concreto.

O’Beirne ha sottolineato che la diminuzione delle ricompense, combinata a commissioni basse e a prezzi stagnanti, potrebbe creare una situazione estremamente difficile per i miner. In questo contesto, potrebbero emergere pressioni per introdurre modifiche radicali al protocollo di Bitcoin, compromettendo così la sua natura originaria.

Modifiche controverse: Tail Emissions e cambiamenti alla Supply

Tra le possibili soluzioni discusse, O’Beirne ha menzionato l’introduzione delle cosiddette tail emissions — emissioni continue di nuove monete anche dopo il raggiungimento del limite massimo di 21 milioni di bitcoin — e la modifica del programma di emissione della criptovaluta.

Secondo il developer, entrambe queste opzioni rappresenterebbero una minaccia diretta ai diritti di proprietà degli utenti di Bitcoin. L’idea di una fornitura infinita o di un cambiamento arbitrario delle regole di emissione, infatti, andrebbe a minare la fiducia che milioni di persone ripongono nella scarsità programmata di Bitcoin, uno dei suoi tratti distintivi.

O’Beirne ha avvertito che, se queste modifiche venissero adottate, Bitcoin rischierebbe di perdere la sua identità, trasformandosi in qualcosa di molto diverso da ciò che è stato concepito originariamente.

Una finestra temporale ristretta

Il tempo per affrontare questa problematica è limitato. O’Beirne ha stimato che ci siano solo due halving prima che la riduzione delle ricompense diventi un problema critico per la sicurezza della rete. Questo significa che il dibattito su come garantire la sostenibilità di Bitcoin deve iniziare subito, senza ulteriori rinvii.

“È una questione con cui le persone devono iniziare a confrontarsi seriamente,” 

ha dichiarato O’Beirne, sottolineando l’urgenza della situazione.

Un allarme già lanciato da altri esperti

Le preoccupazioni di O’Beirne non sono isolate. Già nel 2023, Nikita Zhavoronkov, sviluppatore principale del block explorer Blockchair, aveva sollevato questioni simili. Zhavoronkov aveva previsto che, per risolvere il problema del budget di sicurezza, si sarebbe dovuto ricorrere a una delle seguenti soluzioni:

  • Scalare Bitcoin on-chain, aumentando il numero di transazioni e quindi le commissioni.
  • Rimuovere il limite di 21 milioni di BTC, consentendo una continua emissione di nuove monete.
  • Modificare il sistema di consenso, abbandonando il proof-of-work a favore di alternative più sostenibili.

Tutte queste ipotesi, tuttavia, comporterebbero cambiamenti sostanziali ai fondamentali di Bitcoin, con conseguenze imprevedibili sulla fiducia degli utenti e sul valore dell’asset.

Il futuro di Bitcoin: tra fedeltà ai principi e sfide di sicurezza

La discussione sollevata da James O’Beirne apre un dibattito cruciale per il futuro di Bitcoin. Da un lato, mantenere intatti i suoi principi fondamentali — come la scarsità e l’immutabilità — è essenziale per preservare la fiducia degli utenti. Dall’altro, la sostenibilità della sicurezza del network richiede soluzioni concrete e tempestive.

Il rischio è che, senza un intervento ponderato, Bitcoin possa trovarsi di fronte a un bivio: sacrificare parte della sua identità per sopravvivere o rischiare di diventare vulnerabile a minacce esterne.