Biotecnologia, proteine delle uova dalle patate

Grazie alle biotecnologie, un'azienda israeliana coltiva patate geneticamente modificate che producono proteine dell'uovo. Più economiche dei bioreattori industriali. L'articolo Biotecnologia, proteine delle uova dalle patate è tratto da Futuro Prossimo.

Feb 28, 2025 - 14:17
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Biotecnologia, proteine delle uova dalle patate

Mentre gli scienziati di mezzo mondo si affannano a creare costosi bioreattori industriali per produrre proteine alternative, due ricercatrici israeliane hanno guardato sotto terra per trovare la loro soluzione. La biotecnologia nelle loro mani (illustrata in questo articolo su Science) è diventata uno strumento per trasformare il più comune dei tuberi, la patata, in una fabbrica vivente di proteine dell’uovo.

Maya Sapir-Mir e Raya Liberman-Aloni hanno fondato PoLoPo nel 2022, e ora le loro patate geneticamente modificate stanno dimostrando che i campi agricoli possono funzionare come efficienti impianti di produzione proteica. L’idea? Inserire il DNA dell’ovoalbumina nelle foglie della pianta e lasciare che il sistema naturale di trasporto dei nutrienti faccia il resto.

La patata come bioreattore naturale

Mi affascina il modo in cui queste scienziate hanno trasformato un elemento quotidiano della nostra alimentazione in un sofisticato strumento di biotecnologia. PoLoPo ha ingegnerizzato la patata inserendo l’intera sequenza di DNA dell’ovoalbumina (la principale proteina dell’albume d’uovo) nelle foglie della pianta. Questo DNA contiene le istruzioni per produrre una proteina funzionale che è chimicamente e nutrizionalmente identica a quella presente nelle uova di gallina.

Il floema, il sistema vascolare della pianta che trasporta i nutrienti dalle foglie ai tuberi, diventa così un efficiente corriere molecolare, trasportando l’ovoalbumina ingegnerizzata direttamente nei tuberi. È come riprogrammare una fabbrica esistente per produrre un bene completamente diverso, sfruttando l’infrastruttura già presente. La natura diventa così complice dell’innovazione biotecnologica.

Per l’aumento di scala, abbiamo solo bisogno di un altro campo di patate.

Questa frase di Liberman-Aloni, direttrice tecnologica di PoLoPo, racchiude tutta la potenza del loro approccio. Niente fermentatori industriali costosi, niente infrastrutture complesse: solo patate che crescono nei campi. Patate che portano proteine delle uova.

Da super-patata a ingrediente industriale

Ironicamente, l’obiettivo iniziale di PoLoPo era molto più ambizioso: creare una “super-patata” capace di aiutare l’alimentazione nei paesi a basso e medio reddito. Un progetto quasi nobile, che però si è scontrato con una realtà fatta di ostacoli normativi. Altri prodotti transgenici, come uno speciale riso con cellule bovine, hanno sperimentato sulla propria pelle (spesso giustamente, aggiungo, quando si tratta di sicurezza) quanto sia difficile navigare nel mare delle regolamentazioni internazionali.

Così, pragmaticamente, le fondatrici hanno virato verso la produzione di proteine come ingredienti per l’industria alimentare. L’ovoalbumina, d’altronde, è ricercatissima dai produttori di alimenti confezionati per la sua capacità di aumentare il valore nutrizionale e prolungare la durata di conservazione dei prodotti.

Un dettaglio interessante: la proteina estratta è considerata “OGM-free”, mentre la tecnologia di estrazione è già disponibile e utilizzata dall’industria dell’amido. Una bella “scorciatoia” non trovate? Non so come considerare questa cosa, però, sul piano della trasparenza.

Biotecnologie, il futuro è già nei campi

PoLoPo non si è fermata all’ovalbumina. L’azienda ha anche sviluppato patate con una produzione potenziata di patatina, una proteina naturalmente presente nel tubero. Il team ha geneticamente modificato il genoma della patata per esprimere geni che spostano il metabolismo della pianta verso la produzione e l’accumulo di proteine nei tuberi.

Ora, con l’appoggio finanziario della società di venture capital tedesca FoodLabs, l’azienda sta cercando l’approvazione del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per le patate ricche di patatina. Non sarebbero comunque le prime patate geneticamente modificate disponibili per la vendita negli USA. J.R. Simplot, con sede a Boise, Idaho, vende già patate geneticamente modificate Russet Burbank, Ranger Russet e Atlantic, create per resistere alle ammaccature e alla peronospora.

La verità è che la biotecnologia sta silenziosamente ma inesorabilmente trasformando il nostro rapporto con il cibo. E mentre ci affanniamo a discutere di carne coltivata in laboratorio, queste due brillanti scienziate israeliane stanno tranquillamente rivoluzionando l’agricoltura, trasformando campi di patate in fabbriche di proteine. E questo è solo l’inizio. La prossima volta che mangerete delle patatine fritte, ricordate che quel tubero potrebbe un giorno produrre molto più che semplici carboidrati.

L'articolo Biotecnologia, proteine delle uova dalle patate è tratto da Futuro Prossimo.