Bimba di 11 anni rapita e uccisa a coltellate: arrestata l’intera famiglia dei vicini di casa. In cella un 23enne, i suoi genitori e anche la fidanzata
Louise, scomparsa dopo la scuola, è stata trovata morta in un bosco vicino a Épinay-sur-Orge. L'autopsia rivela "numerose ferite" da arma da taglio. Il Dna del sospettato, Owen L., trovato sulle mani della vittima L'articolo Bimba di 11 anni rapita e uccisa a coltellate: arrestata l’intera famiglia dei vicini di casa. In cella un 23enne, i suoi genitori e anche la fidanzata proviene da Il Fatto Quotidiano.

Un crimine efferato che ha sconvolto la Francia. Louise, una ragazzina di soli 11 anni, è stata rapita all’uscita da scuola e uccisa a coltellate. Il suo corpo è stato ritrovato nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 febbraio in un bosco vicino a Longjumeau ed Épinay-sur-Orge, nell’Essonne. Un omicidio che ha portato all’arresto di un sospettato di 23 anni, Owen L., e di tutta la sua famiglia.
La svolta nelle indagini è arrivata lunedì sera, quando la polizia ha fermato il giovane, vicino di casa della vittima. Martedì, il procuratore di Evry, Grégoire Dulin, ha annunciato che il DNA del sospettato è stato rinvenuto sulle mani di Louise. L’uomo, che vive a meno di 400 metri dalla casa della ragazzina e a pochi minuti dal suo college, è ora accusato di omicidio su minore di 15 anni.
Ma non è tutto. Secondo i media francesi, sono state arrestate altre tre persone: il padre e la madre del 23enne (49 e 48 anni) e la sua fidanzata. Sono accusati di non aver denunciato il crimine e avrebbero fornito versioni contrastanti sull’accaduto. In precedenza, erano state fermate e poi rilasciate altre due coppie, risultate estranee ai fatti.
L’autopsia ha rivelato che Louise è stata colpita da “numerose ferite” inferte con un oggetto tagliente in zone vitali. L’arma del delitto, però, non è ancora stata ritrovata, e il movente resta un mistero. La notizia dell’arresto del 23enne ha suscitato sgomento e paura nel quartiere di Épinay-sur-Orge, dove sia la vittima che il sospettato vivevano. I vicini descrivono la zona come “molto tranquilla”. “Fa un certo shock, perché se ci sono giovani uomini così nel quartiere, fa un po’ paura”, ha dichiarato Joséphine, vicina di casa di Louise.
José, che abita nella stessa strada del sospettato, si dice sconcertato: “Abbiamo spesso i nostri nipotini con noi. Li portiamo in giro, ma eravamo lontani dall’immaginare una cosa del genere. Qui è tranquillo, non c’è mai niente, non c’è rumore…“. Sophie, madre di tre figli, esprime la sua preoccupazione: “Fa paura. Rimetto in discussione la nostra organizzazione come genitori, ad esempio il fatto di lasciare i nostri figli andare a scuola da soli, o lasciarli uscire per andare a trovare i loro amici… Rimetto in discussione tutto questo”.
La casa della famiglia di Owen L., martedì sera, era ancora inaccessibile, circondata da un nastro di sicurezza e sorvegliata dalla polizia. Louise era scomparsa venerdì pomeriggio, dopo essere uscita da scuola. Il suo corpo è stato ritrovato poche ore dopo nel Bois des Templiers. L’inchiesta, inizialmente per rapimento, è stata poi derubricata in omicidio su minore di 15 anni.
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