Billie Jean King Cup 2025: perché l’Italia sarà esentata dal primo turno di aprile
Comincerà nel prossimo fine settimana la Billie Jean King Cup, e lo farà secondo un ormai ennesimo nuovo format rispetto alla stabilità che, bene o male, era stata trovata tra 2005 e 2019. Annata di transizione, in cui ci sarà una fase a gironi per determinare sei delle otto squadre che andranno a giocare le […]

Comincerà nel prossimo fine settimana la Billie Jean King Cup, e lo farà secondo un ormai ennesimo nuovo format rispetto alla stabilità che, bene o male, era stata trovata tra 2005 e 2019. Annata di transizione, in cui ci sarà una fase a gironi per determinare sei delle otto squadre che andranno a giocare le Finals nel prossimo autunno, presumibilmente a novembre. La sede sarà Shenzhen, in Cina, che si trova così in qualche modo “risarcita” del fatto che le sono sfuggiti 10 anni di accordo per le WTA Finals tra Covid-19 e scelte dell’associazione professionistica femminile.
Le due squadre esentate dal primo turno sono quelle rappresentanti il Paese ospitante, la Cina, e quello vincitore del 2024, l’Italia: in sostanza c’è liberamente tempo, per le portacolori dei Paesi in questione, di preparare la stagione sul rosso destinata a prendere il via col botto (basta vedere l’entry list di Stoccarda, che è un 1000 occulto nella sua forma di 500).
Per il resto, i raggruppamenti sono sei e si giocheranno in varie località sparse per tre continenti. Andiamo nel dettaglio, ricordando che il format è ormai usuale, con due singolari e poi il doppio:
Girone A (Tokyo, Ariake Coliseum, Giappone) – 11-13 aprile: Canada, Romania, Giappone
Girone B (Ostrava, RT Torax Arena, Cechia) – 10-12 aprile: Cechia, Spagna, Brasile
Girone C (Bratislava, Peugeot Arena, Slovacchia) – 11-13 aprile: Slovacchia, USA, Danimarca
Girone D (Brisbane, Pat Rafter Arena, Australia) – 10-12 aprile: Australia, Kazakistan, Colombia
Girone E (Radom, Radomskie Centrum Sportu, Polonia) – 10-12 aprile: Polonia, Svizzera, Ucraina
Girone F (L’Aja, Sportcampus Zuiderpark, Paesi Bassi) – 10-12 aprile: Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi
Bisogna dire che, tra queste selezioni, al momento figurano due top ten, vale a dire Jessica Pegula per gli States ed Elena Rybakina per il Kazakistan (e già le foto del viaggio hanno fatto discutere, vista la presenza di Stefano Vukov, con tutto il retroterra ampiamente noto). Si sono tirate indietro sia Iga Swiatek per la Polonia che Emma Raducanu per la Gran Bretagna.
Le vincitrici dei gironi andranno, come detto, alle Finals che saranno con tabellone a eliminazione diretta dai quarti alla finale; le 12 che non ce la faranno, invece, andranno a unirsi ai nove team vincenti nei vari Gruppi I zonali, tra i quali spiccano il Messico in quello americano a Guadalajara, la Nuova Zelanda in quello Asia/Oceania a Pune, Francia, Lettonia e Belgio (senza Mertens) in quello Europa/Africa a Vilnius (che, di fatto, è solo Europa in termini di Gruppo I).