BigMama, musica, attivismo e libertà: “Voglio essere un esempio”
BigMama ha trasformato la sofferenza in potenza, la vulnerabilità in forza, il dolore in una voce che non smette di urlare L'articolo BigMama, musica, attivismo e libertà: “Voglio essere un esempio” proviene da imusicfun.

BigMama ha trasformato la sofferenza in potenza, la vulnerabilità in forza, il dolore in una voce che non smette di urlare. Dopo il debutto in gara sul palco di Sanremo 2024, non si è più fermata: il nuovo singolo San Junipero è in arrivo, ha affiancato Alessandra Amoroso in un duetto, è pronta a condurre il Concertone del Primo Maggio insieme a Noemi ed Ermal Meta e sarà una delle voci dell’Eurovision Song Contest 2025 insieme a Gabriele Corsi.
«Non voglio limitarmi, ho tante cose da voler fare», dice. E lo fa. Concretamente. BigMama è cantante, presentatrice, attivista, scrittrice. E, soprattutto, simbolo di una generazione che non ha paura di raccontare tutto: «Vorrei essere un esempio per il cambiamento: siate come siete, non abbiate paura dei giudizi».
Quella di BigMama è una storia di riscatto. Cresciuta in un contesto difficile, ha affrontato bullismo, discriminazioni, disturbi alimentari, depressione, autolesionismo e una battaglia contro il cancro. Tutto questo l’ha attraversata, ma non piegata. Anzi: «Sono passata dall’essere presa in giro, guardata male, dovunque, a sentirmi dire: ‘Grande BigMama, facciamoci una foto’».
Ma il successo non cancella il passato, così come racconta a Vanity Fair. «Ancora soffro i commenti degli hater sui social. Per una che è stata bullizzata non è semplice, mi riporta in mente il passato. Ma ne sto parlando con la psicologa, ci sto lavorando».
Anche per questo motivo oggi la sua voce ha un peso: «Devo sempre metterci un messaggio, qualcosa che comunichi altro a chi mi ascolta. È per questo che ho cominciato, ormai 15 anni fa».
Non solo musica. BigMama è pronta a conquistare anche la televisione: «Ci sono artisti che amano solo scrivere. Io invece voglio fare anche tv e molto altro. Il mio modello, e lo dico con il massimo rispetto, è Raffaella Carrà». Alla conduzione del Concertone del Primo Maggio ha già lasciato il segno: «Così, se non altro, posso dare altri meme al pubblico», scherza.
E poi, Eurovision: «Non le dico i pianti quando ho saputo di essere stata scelta da Gabriele Corsi. Amo l’Eurovision fin da bambina. I protagonisti saranno gli artisti, io amplificherò i loro messaggi, ciò che rappresentano».
Il nuovo singolo San Junipero è, nelle sue parole, «un pezzo che vuole far ballare, ma tocca anche temi delicati». Dentro c’è la frase: “Voglio una famiglia con te, ma siamo in Italia: qua il problema siamo io e te, mica la mafia”. Parole che pesano come macigni: «Vedo un Paese triste, con un governo che fa la guerra alla comunità LGBTQ+. Io sono una cittadina come le altre. Perché con la mia ragazza non ho il diritto di mettere su una famiglia come chiunque altro?».
E aggiunge: «Io mi sforzo di capire chi non la pensa come me, ma qui nessuno vuole capire noi». E se potesse insegnare qualcosa a un figlio? «Il rispetto. Ma non ha senso parlarne, a meno che non si metta di mezzo lo Spirito Santo non avrò figli».
Nel frattempo, BigMama non dimentica le origini artistiche. «Ho fatto le sagre di paese, i festival dimenticati, i diciottesimi: sono abituata a tutto. Ho imparato a non seguire la corrente, a nuotare con le mie forze». Anche quando ha toccato il fondo: «L’ultimo crollo è stato prima di Sanremo. Dovevo partecipare a Sanremo Giovani, ero sicura di farcela, ma venni scartata. Mi cadde il mondo addosso. Poi Amadeus mi chiamò tra i big. Da lì ho capito: mai più film in testa. Serve cautela. E tanto lavoro».
Una forza dirompente che le viene anche dall’amore: quello per la musica, certo, ma anche per la sua famiglia («mi manca solo la tesi per la laurea in Urbanistica»), per la sua comunità, e per la sua ragazza: «Mi ha chiesto una canzone d’amore. Ma io non riesco a scriverle, le mie diventano sempre pezzi sulle relazioni tossiche (ride). Con buona pace della mia fidanzata».
I suoi concerti sono un rifugio. Un’esplosione di energia, ma anche di consapevolezza: «Il mio concerto è aperto a tutti, la gente si mescola. È uno spazio dove ciascuno può sentirsi libero. Dico alle persone di venire vestite come preferiscono, magari con quell’abito che amano e si vergognano a mettere. Da me nessuno giudica».
E conclude con un sogno che, forse, è già realtà: «Vorrei che le persone fossero fiere di se stesse. Dopo averlo detto a me stessa, ora voglio dirlo agli altri. Fare del cambiamento, vero. E alla fine dei live, quando vedo tanti figli con i genitori, dico sempre: “Li state crescendo bene”».
BigMama durante l’estate si esibirà nei Festival su e giù per la penisola. Qui il calendario e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
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