Bertolucci su Sinner: “Scelta pragmatica: era il n.1 e lo resterà. Si vedeva che non era felice”
Jannik Sinner dovrà scontare una squalifica di tre mesi: fino al 4 maggio non potrà disputare un incontro agonistico e dovrà dunque saltare i cinque tornei che aveva in programma nelle prossime settimane (tra cui ben quattro Masters 1000). Il numero 1 del mondo ha raggiunto un accordo con la WADA, che aveva presentato ricorso […]

Jannik Sinner dovrà scontare una squalifica di tre mesi: fino al 4 maggio non potrà disputare un incontro agonistico e dovrà dunque saltare i cinque tornei che aveva in programma nelle prossime settimane (tra cui ben quattro Masters 1000). Il numero 1 del mondo ha raggiunto un accordo con la WADA, che aveva presentato ricorso al TAS in seguito all’assoluzione emessa dall’ITIA per la positività al Clostebol riscontrata ormai un anno fa a Indian Wells.
Il fuoriclasse altoatesino tornerà in scena agli Internazionali d’Italia, che incominceranno il prossimo 7 maggio sulla terra rossa del Foro Italico di Roma. Il 23enne osserverà Alexander Zverev e Carlos Alcaraz per capire se potrà presentarsi davanti al proprio pubblico con ancora in dote il primo posto nel ranking ATP. Resta un senso di ingiustizia, perché è stata riconosciuta l’innocenza dell’atleta (“non voleva derubare” si legge nel comunicato WADA), ma è stata punita quella che l’Agenzia Mondiale Antidoping ha ritenuto essere una negligenza.
Paolo Bertolucci si è soffermato sulla vicenda ai microfoni di Sky: “Era una delle opzioni che erano in campo. È una scelta pragmatica, una decisione sofferta e dolorosa ma intelligente. Definisce il suo intento di privilegiare i suoi obiettivi per il 2025, ovvero salvare Roma e gli Slam anche se purtroppo perderà quattro Atp 1000, ma a lui interessano gli Slam e Roma. Lui ha dimostrato di avere delle spalle d’acciaio perché da un anno ha questa spada di Damocle sulla testa e nonostante questo ha dominato la scena”.
Il commentatore tecnico di Sky ha poi proseguito: “Secondo me gestirà questo periodo senza problemi e tornerà ancora più voglioso e determinato. Tre mesi si gestiscono, il rischio era che restasse fermo un anno. Avrà tempo e modo di preparare la terra battuta a Roma e Parigi, tornei che lo scorso anno non aveva giocato (in realtà non aveva giocato solo a Roma, ndr). Perderà parecchi punti nella trasferta americana ma per il resto poca roba. Da questo punto di vista la sua leadership non dovrebbe cambiare: ci sono 4.000 punti di vantaggio, servirebbe che Zverev vincesse tutto. Mi sembra quasi certo che tornerà a Roma da numero uno”.
La serenità deve essere al primo posto per l’attuale numero 1 del mondo: “L’importante è che torni ad essere sereno perché è nettamente il più forte al momento e quindi tornerà a regalarci soddisfazioni. Lo scorso anno per lui è stato terribile e si vedeva che non era sereno. Adesso però il fatto di non dover più parlare con gli avvocati sarà un bel vantaggio. In questa decisioni non ci sono solo pro e non ci sono solo contro ma io questa decisione la trovo perfetta perché preserva gli Slam e Roma”.
Paolo Bertolucci ha poi concluso: “L’importante è che si sia tolto questa scimmia da dosso e torni ad essere sereno, è il migliore di tutti e lo sarà ancora. Non ci sono dubbi sul suo valore ma si vedeva che non era felice al 100%, ora potrà ritrovare la serenità. Non dover più parlare con gli avvocati o tornare su questa storia lo aiuterà. I legali avranno ponderato tutte le situazioni, i pro e i contro, e sono arrivati a questa decisione che trovo perfetta”.