Banca Ifis: sinergie per 75 milioni l’anno dalla fusione con illimity

In vista dell’assemblea degli azionisti del 17 aprile, chiamata a deliberare sull’aumento di capitale necessario all’offerta pubblica di acquisto su illimity, Banca Ifis ha diffuso una nota integrativa su richiesta della Consob. Il documento fornisce nuovi dettagli sull’operazione e sulle prospettive future legate alla possibile fusione tra i due istituti.

La fusione con illimity

Secondo quanto comunicato, la fusione con illimity potrebbe diventare efficace nel corso del 2026, o al più tardi entro il primo semestre del 2027. Tempistiche che dipendono dal completamento delle attività preliminari di due diligence sul gruppo illimity e dai necessari procedimenti autorizzativi.

Le stime

Banca Ifis stima che le sinergie derivanti dalla fusione e dall’integrazione tra i due gruppi bancari ammonteranno, a regime, a circa 75 milioni di euro l’anno prima delle imposte. Di questi, il 50% sarebbe conseguibile già dal 2026, mentre il pieno beneficio si avrebbe a partire dal 2027.

L’operazione di fusione

Tali sinergie, sottolinea la nota, non dipenderebbero completamente dal successo dell’operazione di fusione: una parte dei benefici, infatti, sarebbe realizzabile anche in sua assenza. Tuttavia, l’efficacia massima dell’integrazione sarebbe garantita dal completamento della fusione, alla quale Banca Ifis conferma di voler procedere, come già indicato nella documentazione dell’offerta. Infine, l’istituto precisa che l’operazione resta subordinata al raggiungimento di una soglia minima di adesioni pari al 45% più un’azione del capitale sociale di illimity, ritenuta condizione imprescindibile per il buon esito dell’iniziativa.

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