Baby Gang indagato per la videochiamata con Niko Pandetta in carcere, il trapper di nuovo nei guai: c’è anche l’aggravante mafiosa – Il video

Durante il suo concerto lo scorso 1 maggio, Zaccaria Mouhib aveva chiamato l'altro trapper, nipote di un boss, ancora detenuto in un carcere calabrese. L'indagine della procura di Catania su come sia riuscito a mettersi in contatto con l'amico in cella L'articolo Baby Gang indagato per la videochiamata con Niko Pandetta in carcere, il trapper di nuovo nei guai: c’è anche l’aggravante mafiosa – Il video proviene da Open.

Mag 7, 2025 - 11:49
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Baby Gang indagato per la videochiamata con Niko Pandetta in carcere, il trapper di nuovo nei guai: c’è anche l’aggravante mafiosa – Il video

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Il trapper Baby Gang è indagato per la videochiamata con Niko Pandetta dal palco del One Day Music Festival di Catania. La procura della città siciliana ha aperto un fascicolo di indagine a carico di Zaccaria Mouhib, questo il nome d’arte dell’artista, per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, con l’aggravante mafiosa, e per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, che gli impediva di essere presente nel capoluogo etneo. Gli agenti della squadra mobile della questura di Lecco hanno perquisito la casa dell’artista e sequestrato il suo smartphone. A Baby Gang è stato notificato anche un foglio di via obbligatorio che dispone il divieto di dimora nel capoluogo etneo per quattro anni, facendo saltare di fatto il suo concerto previsto per l’8 agosto prossimo alla Villa Bellini.

La videochiamata dal palco e la perquisizione in carcere

A centro dell’inchiesta c’è la partecipazione di Baby Gang al One Day Music Festival di Catania. Mentre si esibiva sul palco, il trapper 24enne ha fatto partire una videochiamata con il collega Niko Pandetta, che dallo scorso ottobre è detenuto in un carcere calabrese per spaccio di sostanze stupefacenti e, di conseguenza, non dovrebbe avere un telefono in cella. «È mio fratello, fate un c**zo di casino per Niko Pandetta», ha gridato Baby Gang al pubblico. Non è ancora chiaro se la videochiamata fosse in diretta o registrata, ma tanto è bastato per spingere la procura di Catania ad aprire un’inchiesta e avviare gli accertamenti. Subito dopo l’esibizione di Baby Gang è scattata una perquisizione nella cella del carcere di Rossano, dove Pandetta è detenuto, durante la quale la polizia penitenziaria ha trovato e sequestrato un telefonino. 

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