Autovelox, esposti dal Veneto all’Emilia Romagna. L’avvocato: “Chiediamo il sequestro, sono fuorilegge”
Emanuele Dalla Palma, presidente di Miglior tutela, associazione dei consumatori e delle micro-imprese: “La sicurezza stradale è un problema di coscienza collettiva e si garantisce con le pattuglie sulle strade”

Roma, 25 aprile 2025 - Autovelox, è raffica di esposti alle procure d'Italia, "dal Veneto al Trentino, l'ultimo lo abbiamo presentato in Emilia Romagna, da Bologna a Rimini, e continueremo", chiarisce l'avvocato Emanuele Dalla Palma, presidente di Miglior tutela, associazione dei consumatori e delle micro-imprese che da anni assiste automobilisti multati nei ricorsi.
Che cosa chiedono gli esposti
Partendo dalla mancata omologazione degli apparecchi - ormai certificata anche da 5 sentenze della Cassazione - Miglior tutela chiede il sequestro dei velox in tutta Italia. Chiarisce il legale: “Con gli esposti ci proponiamo di sollecitare le Procure della Repubblica, sull’esempio di Cosenza, a voler indagare sulla sussistenza d’eventuali condotte penalmente rilevanti in capo a coloro che verranno individuati quali protagonisti di questa controversa vicenda”. Non solo, “abbiamo altresì chiesto il sequestro cautelativo degli autovelox presenti su territorio nazionale, in quanto
dichiarati fuorilegge dalla Suprema Corte, pur consapevoli dell’effetto impattante sulla sicurezza stradale che potrà generare un simile provvedimento”. In altre parole, “sarà il pubblico ministero di volta in volta a dover identificare le responsabilità”.
Il problema della sicurezza stradale
Ma togliere dalle strade gli occhi elettronici pone un problema di sicurezza. Avvocato Dalla Palma, come rispondete a questa obiezione? "Ma quello è un problema di coscienza collettiva. E sicuramente ci dovrebbero essere più agenti sulle strade. Il problema è che invece gli organici si sono gravemente ridotti”.
Ma c’è anche un’altra questione, non banale. Come confermano gli incassi delle contravvenzioni da codice della strada, togliere gli autovelox vuol dire anche privare le amministrazioni di una voce rilevante nelle entrate. “Gravoso problema che dovrà essere affrontato e risolto a livello istituzionale”, conclude il legale.
Il lavoro dell’associazione
Dalla Palma ricorda che “nel febbraio 2023 l’associazione aveva inoltrato alle massime cariche dello Stato un’approfondita relazione tecnico-normativa, supportata dai consulenti Cavalier Claudio Capozza, luminare in metrologia legale, e dal perito Giorgio Marcon, esperto in sicurezza stradale, con la quale veniva rilevata e denunciata una situazione di grave illegalità degli strumenti autovelox in quanto privi di omologazione mai rilasciata con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy)”.
Il decreto autovelox sospeso da Salvini
La vicenda degli autovelox è lunga e tormentata. Il decreto, atteso da 33 anni e licenziato infine da Matteo Salvini, a marzo è stato stoppato dallo stesso ministro per “ulteriori approfondimenti”. Intanto la Cassazione ha ribadito che approvazione e omologazione sono due procedimenti distinti, entrambi necessari perché le multe possano essere considerate valide.