Auto, ecco quanto Stellantis e Tesla sbandano nelle immatricolazioni
Che cosa emerge dagli ultimi dati sulle immatricolazioni di auto in Europa. Fatti, numeri e approfondimenti non solo su Stellantis e Tesla

Che cosa emerge dagli ultimi dati sulle immatricolazioni di auto in Europa. Fatti, numeri e approfondimenti non solo su Stellantis e Tesla
Se c’è un settore vitale per l’Unione Europea, quello è l’industria automobilistica. Per capirlo bastano solo alcuni dei dati forniti dall’associazione dei costruttori europei di automobili (Acea), di cui fanno parte i 16 principali produttori con sede in Europa. Sono 13,2 milioni gli europei che lavorano nel settore automotive, una quota del 10,3% di tutti i lavori manifatturieri nell’Ue. E più del 7,5% del pil europeo è generato dall’industria dell’auto. Per questo i suoi risultati sono decisivi in termini economici per il continente. Il quadro che emerge dalle ultime rilevazioni, però, illustra un settore in panne.
I DATI DI MARZO DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA EUROPEA
A marzo 2025, prendendo solo in considerazione i paesi dell’Unione Europea, si registra infatti un calo dello 0,2% nell’immatricolazione di nuove auto, rispetto allo stesso mese del 2024. Se invece si considerano i dati dell’Ue, più quelli provenienti dal Regno Unito e dall’Efta (cioè l’Associazione europea di libero scambio, composta da Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), quindi in sostanza tutto il continente europeo, il bilancio è positivo con le immatricolazioni in crescita del 2,8%. Si passa da 1.383.423 a 1.422.628. Un aumento dettato soprattutto dai numeri britannici, che da soli segnano quasi +40mila auto con un aumento del 12% nel mese.
Andando a osservare i diversi principali paesi europei, si vede che l’Italia a marzo ha registrato un incremento rilevante: +10mila macchine immatricolate, cioè +6,3% rispetto al marzo 2024. La Germania invece cala del 4,3%, mentre la Francia del 7,8%. Il vero boom lo fa la Spagna, con +23% a marzo.
PRIMO TRIMESTRE 2025 NEGATIVO PER L’EUROPA
Poi, però, c’è da considerare l’intero primo trimestre del 2025, per avere un quadro più ampio dell’andamento del comparto automobilistico europeo. E prendendo i primi tre mesi dell’anno, anche i dati dell’Ue, più Efta più Regno Unito sono in calo, dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Se si guardano solo i dati dell’Unione Europea, il segno è ovviamente peggiore: -1,9%. Tra i singoli paesi europei, l’Italia rimane in negativo nel trimestre, nonostante l’aumento di marzo, mentre la Spagna registra un +14%.
Il quadro generale è comunque in continuo peggioramento, spiega il Sole 24 Ore: “Parliamo comunque di un comparto che perde oltre il 18% sul 2019 e che dunque fa fatica a recuperare i livelli pre pandemia”. E ancora: Le vendite ristagnano sui livelli del 2024 e non ci sono le condizioni per un recupero dei livelli ante-crisi, fa notare il Centro Studi Promotor guidato da Gian Primo Quagliano.
I RISULTATI DELLE CASE AUTOMOBILISTICHE
Oltre alle specifiche territoriali, vale la pena osservare anche i dati delle singole aziende automobilistiche in questi ultimi mesi. Perché, come è normale, c’è chi sale e chi invece scende in termini di immatricolazioni. Tra le case automobilistiche maggiormente in crescita ci sono Renault (+13%) e Volkswagen (+10,3%). Segno positivo nel mese di marzo anche per Jeep (+14%), Peugeot e Alfa Romeo. A calare invece è Stellantis, che segna -5,9% a marzo e -12% nel primo trimestre 2025, in tutto il mercato del continente europeo. “Non ripartono invece Fiat e Lancia. Vanno male anche Hyundai e Toyota, mentre Bmw galleggia sui volumi del 2024 e Mercedes perde il 5% da inizio anno”, riporta ancora il Sole 24 Ore.
LE AUTO ELETTRICHE AUMENTANO MA TESLA CROLLA
I dati di marzo, però, inquadrano anche un altro fattore: l’aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici. A marzo 2025 sono cresciute del 23,6% rispetto allo stesso mese del 2024, portando un incremento del 23% per quanto riguarda l’intero primo trimestre dell’anno. In totale, i nuovi veicoli elettrici a batteria (Bev) hanno rappresentato il 15,2% del mercato automobilistico in Ue, in aumento rispetto alla quota del 12% dei primi tre mesi del 2024. A far da padrone, con il 35,5% sono le macchine ibride che superano quelle a benzina (scese del 20,6%), sempre nel primo quarto di anno.
In tutto ciò, però, le vendite di Tesla, l’azienda di Elon Musk, sono diminuite ancora, per il terzo mese di seguito. Un crollo importante, visto che su base annua il calo è stato del 28,2% e nel primo trimestre del 45%. La compagnia produttrice, tra gli altri, dei cyber trucks ha visto scivolare la quota di mercato sotto al 2%. Per l’azienda guidata da Musk sembra aver pesato soprattutto l’ingresso dell’uomo più ricco del mondo nell’amministrazione di Donald Trump.