Aumenta lo stipendio dei dipendenti pubblici: fino a 500 euro in più in busta paga entro il 2027
Lo stipendio dei dipendenti pubblici dovrebbe registrare un aumento fino a oltre 500 euro al mese, entro il 2027. Lo rivela il rapporto dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), aggiornato sulla base dell’ultima legge di bilancio. Per la prima volta, si è delineato un piano a lungo termine che stabilisce le risorse […] L'articolo Aumenta lo stipendio dei dipendenti pubblici: fino a 500 euro in più in busta paga entro il 2027 proviene da Economy Magazine.

Lo stipendio dei dipendenti pubblici dovrebbe registrare un aumento fino a oltre 500 euro al mese, entro il 2027. Lo rivela il rapporto dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), aggiornato sulla base dell’ultima legge di bilancio. Per la prima volta, si è delineato un piano a lungo termine che stabilisce le risorse destinate ai rinnovi contrattuali per i prossimi sei anni, evidenziando anche fondi aggiuntivi per specifici settori.
Secondo il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, l’aumento delle retribuzioni sarà in linea con l’inflazione prevista per il periodo 2016-2027, garantendo così il mantenimento del potere d’acquisto dei lavoratori pubblici.
Le categorie di dipendenti pubblici che beneficeranno di più degli aumenti di stipendio
Il rapporto semestrale sullo stipendio dei dipendenti pubblici stima per il comparto delle funzioni centrali un incremento del 20,43%, pari a circa 562 euro mensili per 13 mensilità. Per il settore sanitario, si prevede una crescita del 21,08%, con stipendi che potrebbero aumentare di circa 530 euro al mese. Il comparto scuola, istruzione e ricerca vedrebbe un incremento di 400 euro (+16,57%), mentre le funzioni locali dovrebbero beneficiare di un aumento di circa 395 euro (+16,68%).
Tuttavia, il settore dell’istruzione e le funzioni locali potrebbero ricevere incrementi meno allineati con l’inflazione rispetto ad altri comparti. L’inflazione complessiva prevista per il periodo 2016-2027 è del 25,4%, mentre gli aumenti salariali per scuola e funzioni locali si attestano intorno al 20%, indicando un possibile scostamento nella tutela del potere d’acquisto in questi ambiti.
I costi dei rinnovi contrattuali e le risorse
Le stime indicano che il costo dei rinnovi contrattuali per il triennio 2025-2027 ammonterà a 10 miliardi di euro, cifra che salirà a 11 miliardi nel triennio successivo. A differenza del passato, la programmazione delle risorse appare più omogenea, evitando le difficoltà riscontrate nei primi anni di ciascun triennio, quando gli stanziamenti erano sufficienti solo a coprire l’indennità di vacanza contrattuale.
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