Atletica, World Relays dolce per i colori azzurri! E’ mancata la medaglia ma si torna col sorriso dalla Cina

La Nazionale italiana di atletica ha chiuso con una prestazione solida ma priva di grandi acuti i Mondiali per Staffette (World Relays) a Guangzhou (Cina), centrando quattro qualificazioni su cinque per i Mondiali di Tokyo 2020 (previsti dal 13 al 21 settembre). Nonostante la qualificazione per le principali competizioni, le ambizioni di podio sono state […]

Mag 12, 2025 - 11:21
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Atletica, World Relays dolce per i colori azzurri! E’ mancata la medaglia ma si torna col sorriso dalla Cina

La Nazionale italiana di atletica ha chiuso con una prestazione solida ma priva di grandi acuti i Mondiali per Staffette (World Relays) a Guangzhou (Cina), centrando quattro qualificazioni su cinque per i Mondiali di Tokyo 2020 (previsti dal 13 al 21 settembre). Nonostante la qualificazione per le principali competizioni, le ambizioni di podio sono state limitate da una serie di assenze rilevanti, che hanno condizionato in parte i risultati finali.

La staffetta mista 4×400, che ha visto nella serie di ripescaggio che dava l’accesso ai Mondiali Edoardo Scotti, Vladimir Aceti, Alice Mangione e Virginia Troiani scendere in pista, ha centrato la qualificazione mondiale con una prestazione di valore, chiudendo con un miglior crono di 3’12″53, che se fatto in finale avrebbe portato gli azzurri sul podio ma la coperta corta della squadra italiana non ha permesso alla squadra di centrare la finale sabato. Questo risultato ha confermato la forza del gruppo e la profondità del roster, dimostrando un ottimo spirito di squadra e capacità di gestire la pressione nelle competizioni internazionali.

Una delle migliori prestazioni è arrivata dalla staffetta 4×400 femminile, che ha conquistato un eccellente quinto posto in finale, dopo aver conquiistato un non facile accesso ai Mondiali il giorno prima, con Ilaria Accame, Anna Polinari, Alessandra Bonora e Rebecca Borga. Nonostante l’assenza di alcune delle protagoniste di punta, le azzurre hanno abbassato il loro tempo di quasi un secondo rispetto alla batteria, correndo in 3:26.40. Questo piazzamento è di assoluto valore, considerando che tutte le atlete italiane si sono presentate alla gara senza aver disputato gare individuali di 400 metri fino a quel momento.

Un’altra conferma arriva dalla 4×100 uomini, che ha centrato il quinto posto, correndo in 38.20, a pochi centesimi dal podio. Nonostante alcune imprecisioni nei cambi, la formazione composta da Desalu, Melluzzo, Patta e Tortu ha confermato la qualità della velocità italiana, mantenendo il livello competitivo con le grandi nazioni della specialità, come il Sudafrica in grande ascesa e gli Stati Uniti, che in Cina avevano portato le seconde linee. L’Italia si conferma su altissimi livello e con il boost di Jacobs può ancora aspirare ad una delle prime posizioni.

Le assenze di Marcell Jacobs, Zaynab Dosso, Luca Sito, e Alessandro Sibilio hanno pesato sul rendimento generale, in particolare nelle staffette veloci e nella 4×400 maschile. La 4×400 maschile, pur dando prova di carattere, non è riuscita a qualificarsi direttamente per Tokyo, con una performance che ha visto gli azzurri correre in 3:04.14, restando lontani dalla qualificazione automatica per il Giappone. Tuttavia, l’impegno della squadra e la capacità di reagire, nonostante la mancanza di atleti fondamentali come Sito e Sibilio, sono stati un segnale positivo. La sfida per ottenere un posto al Mondiale sarà difficile, ma non impossibile.

Nel complesso, l’Italia ha dimostrato di avere un roster ampio e talentuoso, ma le assenze delle stelle della velocità e degli specialisti della 4×400 maschile hanno condizionato i risultati finali. Le staffette, pur non riuscendo a salire sul podio, hanno confermato il loro valore, soprattutto grazie a giovani come Virginia Troiani e Rebecca Borga, che sono riuscite a dare il massimo nelle fasi decisive delle gare. Nonostante la mancata qualificazione diretta della 4×400 maschile, l’Italia è comunque riuscita a conquistare il pass per i Mondiali di Tokyo con quattro delle cinque staffette, un risultato che testimonia la solidità della squadra e la qualità del lavoro svolto. Il prossimo obiettivo sarà confermare questi progressi nella preparazione verso il Giappone, con l’augurio che le veterane tornino a disposizione e che i giovani talenti possano integrarsi sempre di più nel gruppo per affrontare le sfide internazionali.