Atletica, Furlani agevole agli Europei Indoor. Simonelli torna, Lando e Sioli solidi, Bruni e Molinarolo ok

Ad Apeldoorn (Paesi Bassi) sono incominciati gli Europei Indoor 2025 di atletica. Mattia Furlani era l’uomo più atteso in casa Italia e si è qualificato alla finale del salto in lungo senza dover strafare, mentre nel salto in lungo brillano Manuel Lando e Matteo Sioli. Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo hanno staccato il biglietto per […]

Mar 7, 2025 - 01:09
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Atletica, Furlani agevole agli Europei Indoor. Simonelli torna, Lando e Sioli solidi, Bruni e Molinarolo ok

Ad Apeldoorn (Paesi Bassi) sono incominciati gli Europei Indoor 2025 di atletica. Mattia Furlani era l’uomo più atteso in casa Italia e si è qualificato alla finale del salto in lungo senza dover strafare, mentre nel salto in lungo brillano Manuel Lando e Matteo Sioli. Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo hanno staccato il biglietto per l’atto conclusivo del salto con l’asta, mentre Lorenzo Simonelli ha fatto il proprio ritorno in gara e ha guadagnato la semifinale dei 60 ostacoli al pari di Giada Carmassi ed Elisa Maria Di Lazzaro. Da annotare le eliminazioni di Marta Zenoni e Federico Riva sui 1500 metri.

RISULTATI EUROPEI INDOOR ATLETICA

FINALI

4X400 (MISTA) – I Paesi Bassi hanno conquistato la prima medaglia d’oro degli Europei Indoor di fronte al proprio pubblico, imponendosi con il tempo di 3:15.63 (record dei campionati, ma era alla sua prima apparizione). A fare la differenza è stata la fenomenale Femke Bol, che in ultima frazione ha regolato il Belgio (3:16.19) e la Gran Bretagna (3:16.49), facendo così festa con Nick Smidt, Eveline Saalberg e Tony van Diepen.

QUALIFICAZIONI

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Mattia Furlani ha un po’ bisticciato con la pedana: al primo salto non ha chiuso benissimo e si è fermato a 7.95 metri, al secondo ha preso male l’asse di battuta e ha commesso un nullo netto, poi non ha eseguito la terza prova perché già certo del passaggio del turno. Il primatista mondiale stagionale (8.37 metri a Torun) ha chiuso in quinta posizione alle spalle del portoghese Gerson Baldé (8.11), dello spagnolo Jaime Guerra (8.07), del bulgaro Bozhidar Saraboyukov (8.05) e dello svedese Thobias Montler (8.00). L’azzurro sembra in totale controllo della situazione ed è il grande favorito per la finale in programma domani. Clicca qui per la cronaca completa della gara.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Italia in grande spolvero nonostante l’assenza dei suoi due alfieri di punta (Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile). Manuel Lando si è reso protagonista di un percorso netto fino a 2.23 metri e ha chiuso al comando il turno preliminare, unico a non commettere errori. Matteo Sioli ha fatto il proprio debutto con la Nazionale maggiore e a 19 anni ha superato 2.23 al primo assalto dopo una sbavatura a 2.18, proprio come l’ucraino Oleh Doroshchuk (miglior primatista mondiale stagionale). Accedono all’atto conclusivo anche il ceco Jan Stefela, il finlandese Daniel Kosonen, l’ucraino Dmytro Nikitin, il turco Alperen Acet, il tedesco Tobias Potye. Eugenio Meloni è il primo degli eliminati (2.18 alla seconda), spiccano le eliminazioni dell’olandese Douwe Amels (vincitore due anni fa) e l’israeliano Jonathan Kapitolnik (2.31 in stagione). Clicca qui per la cronaca completa della gara.

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Roberta Bruni commette un errore a 4.45 sbattendo con le labbra sull’asticella, ma poi valica 4.55 al primo tentativo e si merita la finale. Supera il turno anche Elisa Molinarolo, con qualche brivido di troppo (ottavo posto, 4.45 alla prima e poi tre nulli a 4.55). Le migliori sono state la svizzera Angelica Moser, la slovena Tina Sutej, la ceca Amalie Svabikova e la finlandese Elina Lampela (percorso netto fino a 4.55), promosse anche la belga Elien Vekemans e la francese Marie-Julie Bonnin. Eliminata la debuttante Virginia Scardanzan (4.30 alla prima). Clicca qui per la cronaca completa della gara.

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Tre atlete superano la norma di qualifica fissata a 14 metri: la spagnola Ana Peleteiro-Compaoré (14.14), la turca Tugba Danismaz (14.10) e la finlandese Senni Salminen (14.02). Staccano il biglietto anche la slovena Neja Filipic (13.95), la francese Ilionis Guillaume (13.93), la bulgara Gabriela Petrova (13.90), la rumena Diana Ana Maria Ion (13.88) e la lituana Dovile Kilty (13.86).

BATTERIE

60 OSTACOLI (MASCHILE) – Lorenzo Simonelli ha fatto il proprio debutto stagionale dopo il problema muscolare che gli ha impedito di gareggiare durante l’inverno. L’azzurro ha chiuso al quarto posto nella terza batteria con il tempo di 7.66 dopo aver abbattuto l’ultima barriera e si è qualificato alle semifinali con il secondo crono di ripescaggio. I migliori del turno sono stati i francesi Wilhem Belocian (7.46) e Just Kwaou-Mathey (7.47), il belga Elie Bacari (7.51) e il polacco Jakub Szymanski (7.51). Eliminati gli altri azzurri Nicolò Giacalone (7.75, personale) e Hassane Fofana (7.80). Clicca qui per la cronaca completa della gara.

60 OSTACOLI (FEMMINILE) – Giada Carmassi è diventata la quarta italiana di sempre, scendendo sotto il muro degli otto secondi. Secondo posto nella terza batteria con il tempo di 7.98 alle spalle della polacca Pia Skrzyszowska (7.88). L’azzurra accede alle semifinali al pari di Elisa Maria Di Lazzaro (8.05, terza nella prima batteria). In luce anche Nadine Visser (7.89) e la svizzera Ditaji Kambundji (7.92). Clicca qui per la cronaca completa della gara.

1500 METRI (FEMMINILE) – Marta Zenoni ha firmato il record italiano durante l’inverno, ma poi ha avuto dei fastidi a una gamba e un’influenza che hanno condizionato il suo percorso di avvicinamento a questa kermesse. L’azzurra ha avuto un paio di contatti con la britannica Revee Walcott-Nolan e la svizzera Joceline Wind, spegnendosi poi negli ultimi due giorni e chiudendo al settimo posto con il tempo di 4:19.49. La sua batteria è stata vinta dalla spagnola Esther Guerrero (4:14.21) davanti a Walcott-Nolan (4:14.38) e a Wind (4:14.51). All’atto conclusivo si sono qualificate anche: la francese Berenice Cleyet-Merle (4:13.51), la polacca Weronika Lizakowska (4:13.51) e la portoghese Patricia Silva (4:13.93) dalla prima batteria; la britannica Georgia Hunter Bell (4:11.31), la francese Agathe Guillemot (4:11.52) e la portoghese Salomé Afondo (4:11.82) dalla seconda batteria. Clicca qui per la cronaca completa della gara.

1500 METRI (MASCHILE) – Federico Riva ha sgomitato nella parte centrale della gara, poi quando è stata lanciata una volata lunghissima ha perso progressivamente terreno dai migliori e ha chiuso al quinto posto con il crono di 3:45.60 nella batteria vinta dal portoghese Isaac Nader (3:42.32) davanti al francese Paul Anselmini (3:42.47) e al tedesco Robert Farken (3:42.53). I migliori tre classificati di ogni batteria si qualificavano alla finale: il super favorito norvegese Jakob Ingebrigtsen ha dettato legge nella prima (3:37.49) precedendo il francese Louis Gilavert (3:38.11) e il belga Ruben Verheyden (3:38.21); il britannico Neil Gourley è stato il migliore nella terza (3:40.24) davanti al francese Azeddine Habz (3:40.43) e allo svedese Samuel Pihlstroem (3:40.52).