Atletica: Dallavalle, Diaz e Iapichino in finale agli Europei Indoor. Simonelli eliminato, Tecuceanu avanza
Alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi) proseguono gli Europei Indoor 2025 di atletica leggera, la mattinata della seconda giornata ha proposto le semifinali dei 60 ostacoli, oltre a una serie di qualificazioni e batterie. Andrea Dallavalle e Andy Diaz si sono meritati la finale del salto triplo con la prima e la seconda misura, […]

Alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi) proseguono gli Europei Indoor 2025 di atletica leggera, la mattinata della seconda giornata ha proposto le semifinali dei 60 ostacoli, oltre a una serie di qualificazioni e batterie. Andrea Dallavalle e Andy Diaz si sono meritati la finale del salto triplo con la prima e la seconda misura, Larissa Iapichino ha staccato agevolmente il pass per l’atto conclusivo del salto triplo, Catalin Tecuceanu ed Eloisa Coiro sono stati promossi in semifinale sugli 800 metri, avanza anche Alice Mangione sui 400 metri. Scotta l’eliminazione di Luca Sito sul doppio giro di pista, mentre Lorenzo Simonelli si è fermato a due centesimi dalla finale dei 60 ostacoli.
RISULTATI EUROPEI INDOOR ATLETICA OGGI
SEMIFINALI
60 OSTACOLI (MASCHILE) – Lorenzo Simonelli è sembrato in crescita dopo il complicato inverno a causa di un problema muscolare e si è fermato a due centesimi dalla qualificazione alla finale: quinto posto nella prima semifinale con 7.60, l’ultimo crono di ripescaggio è stato il 7.58 siglato dallo spagnolo Abel Jordan nell’altra semifinale. Il Campione d’Europa dei 110 ostacoli si è reso protagonista di una buona prima parte di gara, ma poi è andato in calando chiudendo alle spalle del francese Wilhem Belocian (7.44), dello spagnolo Enrique Llopis (7.49), dell’olandese Job Geerds (7.54) e dello spagnolo Asier Martinez (7.56). Promossi anche il polacco Jakub Szymanski (7.49), il francese Just Kwaou-Mathey (7.49) e il belga Michael Obasuyi (7.55). Clicca qui per la cronaca della gara.
60 OSTACOLI (FEMMINILE) – Le due azzurre in gara non sono riuscite ad accedere alle semifinali. Giada Carmassi ha corso in 8.04 dopo che ieri era diventata la quarta italiana di sempre (7.98) e ha chiuso la propria semifinale al quinto posto alle spalle della svizzera Ditaji Kambundji (7.82), dell’olandese Nadine Visser (7.85), della finlandese Reeta Hurske (7.96) e della tedesca Marlene Meier (7.97). Elisa Maria Di Lazzaro ha eguagliato lo stagionale (8.05) terminando al settimo posto nell’altra semifinale vinta dalla polacca Pia Skrzyszowska (7.84) davanti all’irlandese Sarah Lavin (7.94), all’ungherese Luca Kozak (7.96) e alla finlandese Lotta Harala (7.97). Clicca qui per la cronaca della gara.
QUALIFICAZIONI
SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Due azzurri svettano di forza in testa alla classifica: Andrea Dallavalle ha firmato un comodo 16.87, Andy Diaz è addirittura atterrato in piedi chiudendo con 16.74. I nostri portacolori precedono il tedesco Max Hess (16.72 per il primatista mondiale stagionale). Soltanto questi tre atleti hanno superato la norma di qualifica fissata a 16.70 e sembrano i grandi favoriti per le medaglie. In finale ci saranno anche il portoghese Tiago Pereira (16.50), il francese Thomas Gogois (16.45), il turco Can Ozupek (16.29), il francese Melvin Raffin (16.29) e l’azero Rustan Mammadov (16.28). Simone Biasutti ha chiuso al decimo posto con i 15.90 metri saltati al primo tentativo. Clicca qui per la cronaca della gara.
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Larissa Iapichino si è qualificata alla finale con il secondo accredito, facendo registrare un balzo da 6.76 metri al secondo tentativo dopo un iniziale 6.53. La toscana è tornata alla vecchia rincorsa, ha trovato un buon asse di battuta e ha chiuso con scioltezza, fermandosi a dieci centimetri dal suo stagionale. La 22enne è andata oltre la norma di qualifica fissata a 6.65, chiudendo alle spalle della svizzera Annik Kaelin (6.77) e lasciandosi alle spalle l’olandese Pauline Hondema (6.70) e la tedesca Malaika Mihambo (6.68 per la grande favorita della vigilia): domani sera si tornerà in pedana per andare a caccia di una medaglia. Saranno impegnate anche la serba Milica Gardasevic (6.67), la tedesca Mikaelle Assani (6.62), la spagnola Fatima Diame (6.59) e la bulgara Plamena Mitkova (6.59). Clicca qui per la cronaca della gara.
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh è la grande favorita della vigilia e sbriga la pratica qualificazione con un solo salto a 1.89 metri. Centrano la misura al primo assalto anche la svedese Engla Nilsson, la tedesca Imke Onnen, la britannica Morgan Lake e la serba Angelina Topic. Superano la quota alla seconda prova la montenegrina Marija Vukovic e l’estone Elisabeth Pihela, mentre l’ungherese Lilianna Batori e la tedesca Christina Honsel ci riescono alla terza. Idea Pieroni eliminata: l’azzurra ha valicato 1.85 alla seconda prova, poi ha commesso tre errori a 1.89.
BATTERIE
400 METRI (MASCHILE) – Luca Sito aveva tutte le carte in regola per puntare alla finale e giocarsi qualcosa di importante, ma purtroppo ha dovuto fare a sportellate con il portoghese Joao Coelho nel corso dell’ultimo giro, ha perso il ritmo e ha chiuso al quarto posto con il tempo di 46.67, rimanendo fuori dalle semifinali riservate ai primi due classificati di ogni batteria e ai due migliori crono di ripescaggio. Il primatista italiano all’aperto ha pagato a caro prezzo i contatti con il lusitano, che si è imposto in 46.01 davanti al norvegese Havard Bentdal Ingvaldsen (46.16) e all’olandese Eugene Omalla (46.62). Clicca qui per la cronaca della gara.
400 METRI (FEMMINILE) – Alice Mangione si è espressa in 52.20: è partita in maniera accorta in scia della quotata britannica Amber Anning, ma quando è andata a riprendere la corda è stata chiusa un po’ di forza dalla ceca Lada Vondrova. Anning e Vondrova sono scappate un po’ via, l’azzurra è rimasta alle loro spalle e ha tagliato il traguardo in terza posizione, ma poi Anning è stata qualificata per invasione di corsia e così Alice Mangione ha potuto festeggiare la qualificazione alle semifinali. Alessandra Bonora ha firmato il proprio personale (52.40) al termine di una gara pimpante, ma purtroppo negli ultimi metri ha subito il sorpasso da parte dell’olandese Cathelijn Peeters (52.38) e ha chiuso in terza posizione nella batteria vinta dalla norvegese Henriette Jaeger (52.04), venendo così eliminata. Il miglior crono del turno è stato firmato dalla ceca Lurdes Gloria Manuel (51.52) davanti all’olandese Lieke Klaver (51.52) e alla spagnola Paula Sevilla (51.75). Clicca qui per la cronaca della gara.
800 METRI (MASCHILE) – Catalin Tecuceanu ha sudato più del previsto e ha rischiato, ma con una bella progressione nell’ultimo giro è riuscito a superare prima lo svizzero Ivan Pelizza e poi il ceco Jakub Dudycha, chiudendo al secondo posto in 1:48.10 alle spalle del croato Marino Bloudek (1:48.07). L’azzurro si è così qualificato alle semifinali, mentre l’esordiente ha concluso la propria batteria al quarto posto con il crono di 1.47.72 alle spalle del belga Eliott Crestan (1:46.57), dello spagnolo Mariano Garcia (1:46.75) e del francese Yanis Meziane (1:46.79), venendo così eliminato. Il miglior crono del turno è dello spagnolo Elvin Josué Canales (1:45.93), davanti al polacco Maciej Wyderka (1:46.11) e all’olandese Samuel Chapple (1:46.15). Clicca qui per la cronaca della gara.
800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro ha conquistato la qualificazione alle semifinali grazie a un finale di spessore, culminato con gli ultimi 100 metri chiusi in 14.59. L’azzurra ha chiuso al secondo posto con il tempo di 2:04.09 alle spalle della polacca Angelika Sarna (2:03.91), precedendo la lituana Gabija Galvydyte (2:04.18) e la britannica Isabelle Boffey (2:04.28). Passavano le prime due classificate di ogni batteria e i due migliori tempi di ripescaggio, la migliore del turno è stata la svizzera Audrey Werro (2:00.92) davanti alla francese Clara Liberman (2:01.00) e alla svedese Wilma Nielsen (2:02.68).
EPTATHLON
Dopo le prime tre prove (60 metri, salto in lungo e getto del peso) lo svizzero Simon Ehammer guida con 2.862 punti davanti al tedesco Till Steinforth (2.775) e al norvegese Sander Skotheim (2.707).