Atletica, Catalin Tecuceanu in finale con il brivido agli Europei Indoor. Decisiva la volata finale
Catalin Tecuceanu si è qualificato alla finale degli 800 metri agli Europei Indoor, ma ha dovuto faticare più del previsto alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi). L’azzurro è partito molto lentamente e ha accusato un buco nei confronti dell’olandese Ryan Clarke, dello spagnolo Elvin Josué Canales e del polacco Maciej Wyderka, transitando addirittura al […]

Catalin Tecuceanu si è qualificato alla finale degli 800 metri agli Europei Indoor, ma ha dovuto faticare più del previsto alla Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi). L’azzurro è partito molto lentamente e ha accusato un buco nei confronti dell’olandese Ryan Clarke, dello spagnolo Elvin Josué Canales e del polacco Maciej Wyderka, transitando addirittura al sesto posto in 51.90 a metà gara.
La situazione è complicata e la forma del nostro portacolori non sembra delle migliori, ma proprio in quel momento inizia la rimonta del 25enne, che al suono della campana è in quinta posizione e sa che deve ulteriormente intensificare l’azione se vuole guadagnarsi l’accesso all’atto conclusivo, riservato ai primi tre classificati di ogni semifinale.
Durante l’ultimo giro riesce a riportarsi sotto ai tre uomini al comando e si ferma alle spalle di Wyderka, non forza il passaggio all’interno e sul rettilineo conclusivo riesce a sopravanzare il polacco all’esterno, chiudendo al terzo posto con il tempo di 1:46.12 alle spalle di Clarke (1:45.65) e Canales (1:45.69). Nell’atto conclusivo di domani pomeriggio servirà una prestazione più accorta dal punto di vista tattico se si vorrà davvero puntare a una medaglia.
Per il 25enne di origini rumene, medaglia di bronzo sugli 800 metri agli ultimi Europei all’aperto, si tratta della seconda finale in carriera in una rassegna continentale in sala dopo il settimo posto di due anni fa a Istanbul (lo scorso anno fu invece quarto ai Mondiali. Dall’altra semifinale sono stati promossi il belga Eliott Crestan (1:45.84), l’olandese Samuel Chapple (1:45.86) e l’irlandese Mark English (1:45.89).