Assicurazioni Generali: numeri e messaggi (al governo)

I risultati 2024 del gruppo Assicurazioni Generali e le parole dell'amministratore delegato Donnet. Fatti, dati e contesto

Mar 13, 2025 - 17:19
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Assicurazioni Generali: numeri e messaggi (al governo)

I risultati 2024 del gruppo Assicurazioni Generali e le parole dell’amministratore delegato Donnet. Fatti, dati e contesto

Prove di coccole da parte del vertice di Assicurazioni Generali al governo per l’operazione con la francese Natixis?

“La nostra esposizione in Btp a fine 2024 ammonta a 35,6 miliardi di euro. Rappresentano una parte importante dell’allocazione dei nostri investimenti. Stiamo valutando di aumentare i nostri acquisti dei Btp ovviamente in linea con la nostra politica di investimento e della nostra tolleranza al rischio”, ha detto il ceo di Generali Philippe Donnet. Parole lette da molti osservatori come ramoscello d’ulivo lanciato da uno sbuffante governo Meloni sull’operazione del Leone con la francese Natixis, per non parlare per la benevolenza con cui il centrodestra di governo vede le mosse di Caltagirone e Delfin non solo su Mps ma anche su Mediobanca con l’Ops del gruppo senese con ricadute inevitabili e dirompenti sul colosso assicurativo con sede a Trieste. In questo quadro rientra anche la campagna comunicativa con tricolore di Generali.

Ma vediamo ora i risultati 2024 di Generali comunicati oggi e quello che ha detto Donnet.

COSA SUCCEDE IN VISTA DELL’ASSEMBLEA

Ora tutti gli occhi sono sulla prossima assemblea del Leone per la nomina del nuovo cda che il gruppo assicurativo ha in programma per il 24 aprile. All’assemblea parteciperà ovviamente Mediobanca, il maggiore azionista con una quota del 13,1% che proporrà la riconferma dei vertici (Andrea Sironi alla presidenza e Donnet come ceo), il magnate delle costruzioni Francesco Gaetano Caltagirone (6,92%) e Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio (9,93%). Questi ultimi potrebbero proporre una propria lista, nel tentativo di scalzare Donnet dal suo ruolo, come fecero senza successo nel 2022. E proprio Donnet, interpellato su eventuali contatti con Mediobanca, ha detto che «bisogna aspettare la fine del mese per sapere la lista dell’azionista», confermando però la sua «disponibilità a lavorare insieme» ai colleghi «sul nuovo piano strategico, che è ancora più sfidante». In questo contesto, UniCredit potrebbe fare da ago della bilancia, dopo essere salita al 5,2% della compagnia triestina, ma il top manager del Leone ha detto: «Da quando sono diventato Ceo, nove anni fa, ho sempre sentito parlare di scalate. Quando sono arrivato però la capitalizzazione era di 15 miliardi e ora è di 50 miliardi».

A CHE PUNTO E’ L’OPERAZIONE NATIXIS

“Ritengo la procedura di golden power una opportunità di fare chiarezza per rispondere a tutte le perplessità e le domande che ci sono in giro”. Lo ha indicato il ceo di Generali Philippe Donnet a proposito dell’alleanza con la francese Natixis, ribadendo quanto già detto in una intervista. La firma dell’accordo Natixis arriverà dopo l’assemblea del 24 aprile: “Siamo in mezzo la processo di consultazione e durerà ancora un paio di mesi”, “Verosimilmente” scavallerà l’assemblea.

Anche la politica scruta l’operazione con Natixis dopo che, il 21 gennaio scorso, Generali e la francese Bpce hanno annunciato di aver firmato un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una Joint Venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. La nuova entità – ricorda oggi Mf – ha l’obiettivo di diventare il primo operatore per ricavi in Europa, collocandosi al nono posto a livello mondiale per asset under management. Intanto l’assemblea per il rinnovo del board è stata anticipata dal consiglio di amministrazione al 24 aprile rispetto alla data dell’8 maggio nell’incertezza delle norme sulla presentazione della lista espressione del consiglio di amministrazione, che è stata poi esclusa con i singoli azionisti di Generali che presenteranno, quindi, i propri candidati.

QUESTIONE GOLDEN POWER

L’operazione Natixis, comunque, al momento non è stata notificata in quanto non ancora firmata, non essendoci stati i passaggi previsti del voto dei sindacati francesi e italiani, ha sottolineato Repubblica: “Ma già questo fatto non è stato gradito dal governo che, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto un parere all’Avvocatura di Stato sulla necessità o meno della notifica già in questa fase. Ricevendo un parere positivo e dunque di possibile sanzionabilità della compagnia. Tuttavia se ne riparlerà dopo l’assemblea, in quanto sembra escluso che la firma dell’accordo arrivi prima del 24 aprile”.

I RISULTATI 2024 DI GENERALI

Generali chiude il 2024 con un risultato operativo record, in crescita a 7,3 miliardi (+8,2%), guidato da tutti i segmenti di business, con il forte contributo di Asset & Wealth Management e un utile netto normalizzato a 3,8 miliardi (+5,4%), il più alto nella storia del gruppo.

Risultati che anno consentito alla compagnia assicurativa di proporre alla prossima assemblea un dividendo per azione di 1,43 euro che sarà pagabile a partire dal 21 maggio, mentre le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio. Una cedola che rappresenta un incremento dell’11,7% rispetto allo scorso anno e che comporta un’erogazione massima complessiva di 2.172 milioni.

COME VANNO I PREMI LORDI

I premi lordi sono cresciuti a 95,2 miliardi (+14,9%), grazie al significativo incremento di Vita e Danni. Nel Vita i premi lordi sono stati 61,4 miliardi (+19,2%) e la raccolta netta ha raggiunto 9,7 miliardi, interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, in linea con la strategia del gruppo. Con un risultato operativo in crescita a 3.982 milioni (+6,6%). Mentre nel ramo Danni i premi sono stati pari a 33,8 miliardi (+7,7%) con un combined ratio al 94% e un combined ratio non attualizzato in miglioramento al 95,9% (-0,8 punti percentuali). Il risultato operativo del segmento è stato di 3.052 milioni (+5,1%). Il Solvency Ratio è risultato pari al 210% rispetto al 220% di fine 2023.

SUPERATI GLI OBIETTIVI DEL PIANO

Si conclude cosi il piano strategico 2022-2024, con gli obiettivi che sono stati superati. Il range del tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione è stato dell’11,3% contro un range di piano indicato tra il 6 e l’8% (per il periodo 2021-2024). I flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo sono stati di 9,6 miliardi contro un target di oltre 8,5 miliardi, mentre i dividendi cumulativi sono stati di 5,5 miliardi, rispetto a un target compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.

LE PROMESSE DI DONNET

«Il gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l’utile netto normalizzato a livelli record», ha dichiarato il group ceo, Philippe Donnet, «Proseguiamo nel percorso di trasformazione e diversificazione del gruppo in un leader globale integrato dell’assicurazione e dell’asset management e siamo ora pienamente focalizzati nell’accelerare il perseguimento dell’eccellenza. Il nostro nuovo ambizioso piano Lifetime Partner 27: Driving Excellence porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti».

Il nuovo piano presentato lo scorso 30 gennaio a Venezia – ricorda Mf – prevede, in particolare, dividendi cumulati di oltre 7 miliardi, oltre all’impegno al riacquisto di azioni proprie per almeno 1,5 miliardi nell’arco di piano e un buyback pari a 500 milioni da avviare nel corso del 2025.