Asset allocation: le indicazioni di Swiscanto AM per il mese di maggio

Swisscanto AM mantiene un approccio cauto, limitandosi a riportare la quota azionaria al livello strategico di lungo periodo

Mag 8, 2025 - 11:18
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Asset allocation: le indicazioni di Swiscanto AM per il mese di maggio

Le tensioni geopolitiche e le politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti stanno scuotendo i mercati globali, alimentando volatilità e incertezza. Le dichiarazioni del presidente statunitense sui dazi del 2 aprile hanno innescato un crollo dei mercati azionari globali, con una perdita che ha raggiunto il 20% in franchi svizzeri — “una percentuale superiore di ben dieci punti alla mediana delle ultime 13 correzioni di questo decennio”, osserva Nicola Grass, Deputy Team Leader del team Multi-Asset Solutions di Swisscanto AM. La successiva proroga delle misure ha temporaneamente rasserenato gli investitori, portando a un recupero dei prezzi. Ma lo scenario resta fragile.

“Se i negoziati si trascinano troppo a lungo”, avverte Grass, “potremmo trovarci di fronte a una crescita più debole”, con il PIL statunitense che nel 2025 è atteso scendere all’1,4%, dopo il 2,8% del 2024. Alla luce di questa previsione e della fragilità dell’attuale rally azionario, Swisscanto AM mantiene un approccio cauto, limitandosi a riportare la quota azionaria al livello strategico di lungo periodo.

Cautela sull’azionario Usa, aperture altrove

“La vulnerabilità dei mercati statunitensi, unita al rischio politico sottostimato, ci induce a mantenere un atteggiamento prudente”, afferma Grass. La minore concentrazione nei titoli Big Tech rappresenta un punto a favore, ma il clima di incertezza permane. Le vendite di asset americani potrebbero continuare, anche in caso di distensione geopolitica, complice l’intento dichiarato di Washington di indebolire il dollaro. “Rimaniamo sottopesati sul dollaro Usa, ma solo leggermente”, precisa Grass, citando le attuali dinamiche sui tassi di interesse.

La preferenza valutaria di Swisscanto si orienta verso lo yen giapponese e il dollaro australiano, considerati più solidi nel contesto attuale.

Mercati emergenti e settori promettenti

Al contrario, Swisscanto AM individua opportunità nei mercati emergenti: “La vivacità dell’economia interna, l’inflazione contenuta e i tassi d’interesse bassi offrono un mix favorevole alla crescita”. Anche la diversificazione settoriale e geografica di queste economie gioca a favore degli utili societari. Tuttavia, Grass mette in guardia da due rischi principali: le tensioni geopolitiche e l’instabilità del settore immobiliare cinese.

Tra i mercati sviluppati, resta interessante il Regno Unito, mentre a livello settoriale spiccano il farmaceutico e i semiconduttori, giudicati “valutati in modo attraente e capaci di generare solidi guadagni”.

Focus sulle obbligazioni e gli alternativi

Nel comparto obbligazionario, Swisscanto non apporta modifiche. “Ci aspettiamo rendimenti più bassi e premi di rischio in aumento”, commenta Grass. Maggiori prospettive si intravedono nelle obbligazioni convertibili — in particolare nel settore IT — e nei titoli emergenti, come quelli brasiliani, dove il rendimento rimane elevato anche grazie a un tasso d’interesse di riferimento del 14%.

Prosegue il sovrappeso sugli investimenti alternativi: private equity e titoli assicurativi restano preferiti, a scapito delle materie prime. “I rischi di recessione non sono adeguatamente prezzati nel comparto delle commodity”, sostiene Grass, spiegando il posizionamento più difensivo.

Ribilanciamenti tattici nei portafogli

Tra gli aggiustamenti recenti, Swisscanto AM ha realizzato utili sui titoli finanziari globali, reduci da una sovraperformance del 9% nel 2024. “Le banche sono poco influenzate dai dazi, ma risentirebbero fortemente di una recessione, rischio ancora sottovalutato”, precisa Grass.

Inoltre, è stato effettuato il passaggio dalle mid cap statunitensi a una visione più ampia del mercato. La tesi del “miglioramento dell’ampiezza del mercato” si è in parte verificata grazie alla correzione dei titoli Big Tech. È stata anche chiusa la posizione sul franco svizzero, dopo l’apprezzamento causato dalle turbolenze globali. Grass osserva che “la Banca nazionale svizzera dovrebbe presto intervenire”.

In sintesi, Swisscanto AM conferma un posizionamento prudente, che guarda con sospetto alla volatilità americana, pur mantenendo aperture verso regioni e settori più resilienti. L’incertezza resta alta e “un compromesso tra le potenze globali non è affatto scontato”, conclude Nicola Grass.

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