Arti e Parkinson, due giorni di incontri tra Firenze e Prato

Promosse da Fresco Institute, Palazzo Strozzi e Centro Pecci in occasione della giornata mondiale dedicata alla malattia. Appuntamento il 10 e 11 aprile

Apr 8, 2025 - 11:31
 0
Arti e Parkinson, due giorni di incontri tra Firenze e Prato

Firenze, 8 aprile 2025 - In occasione della Giornata mondiale del Parkinson, il Fresco Parkinson institute Italia Onlus, la Fondazione Palazzo Strozzi e il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci si uniscono per organizzare due mattine di incontri, il 10 e l'11 aprile, dedicate al tema 'Arti e Parkinson' come momento di riflessione sul ruolo della cultura nella promozione della salute individuale e collettiva.

Le due giornate, spiega una nota, "sono l'occasione per mettere in rete tre istituzioni toscane, impegnate nel migliorare la qualità di vita delle persone con malattia di Parkinson, attraverso la partecipazione ad attività artistiche stimolanti che promuovono la socialità e quindi possono contribuire ad ampliare il mondo dei legami.

Sono in aumento le attività artistiche per le quali vi sono chiare evidenze scientifiche che ne dimostrano il miglioramento dei sintomi motori e non motori e la qualità di vita.

L'evento nasce inoltre per sensibilizzare nei confronti della malattia e in particolare fornire a chi vive questa condizione nuove nozioni per migliorare l'inclusività all'interno delle proprie abitazioni e l'accessibilità negli spazi pubblici e fornire un nuovo punto di vista sul rapporto tra la fruizione e l'attività artistica ed il benessere".

La prima giornata si svolge al Pecci di Prato e prevede un'attività di Dance well nelle sale del museo, per proseguire poi con interventi a cinema Pecci per riflettere sul tema degli spazi accessibili: dall'abitazione al museo. Il secondo giorno si svolge a Firenze e prevede un'attività del progetto Corpo libero nel Cortile di Palazzo Strozzi; si prosegue con un incontro in Altana sull'impatto che le arti hanno nei nostri corpi, nella neuroestetica e nel benessere. Tutti gli eventi, si spieha, "sono aperti alle persone con Parkinson, ai professionisti di ambito museale e sociosanitario, agli educatori e ai familiari, per condividere esperienze, confrontarsi con nuove metodologie di lavoro e scoprire un nuovo orizzonte di possibilità ed esperienze con le arti".