Apple affida il rilancio di Siri a Mike Rockwell e al team del Vision Pro
Rimpasto ai vertici e nuova architettura per il futuro dell'assistente vocale
Apple ha avviato una profonda riorganizzazione interna con l'obiettivo di rilanciare Siri, il suo assistente vocale, da tempo considerato uno dei punti deboli dell'ecosistema dell'azienda. Mike Rockwell, recentemente nominato nuovo responsabile dell'ingegneria di Siri, ha avviato un ampio rimpasto del team dirigenziale, sostituendo numerosi manager con fidati collaboratori provenienti dal gruppo che ha sviluppato il software del Vision Pro. Lo riporta Bloomberg, citando fonti informate che hanno chiesto l'anonimato.
Rockwell, già a capo del sistema operativo visionOS, ha assunto la guida dell'ingegneria Siri a seguito di un riassetto che ha ridotto le responsabilità di John Giannandrea, responsabile dell'intelligenza artificiale, e di Robby Walker, ex leader di Siri. La decisione è arrivata dopo una serie di ritardi nei progetti e difficoltà tecniche che hanno spinto il CEO, Tim Cook, a cercare una nuova leadership per rimettere in carreggiata lo sviluppo dell'assistente, lanciato nel 2011 ma ormai superato dalle soluzioni di Google e OpenAI.
UN NUOVO TEAM PER SIRI
Nel suo primo intervento, Rockwell ha nominato Ranjit Desai — uno dei suoi principali collaboratori nel progetto Vision Pro — responsabile della maggior parte dell'ingegneria di Siri, comprese le infrastrutture di base e i gruppi di sistema. Secondo quanto comunicato internamente, la sua esperienza con sistemi "ad alte prestazioni e bassa latenza" dovrebbe consentire un netto miglioramento delle prestazioni dell'assistente vocale.
Olivier Gutknecht, anch'egli proveniente dal team Vision Pro, guiderà il gruppo responsabile dell'esperienza utente di Siri. Nate Begeman e Tom Duffy, veterani dell'ingegneria software Apple, si occuperanno dell'architettura sottostante: il primo ha lavorato su visionOS, il secondo su elementi fondamentali del software per iPhone. Rockwell li ha definiti elementi chiave per una tecnologia "di classe mondiale" e "scalabile".
Anche Stuart Bowers, finora a capo dei team dedicati a dati, addestramento e valutazione, vedrà il proprio ruolo ampliato, occupandosi delle capacità di Siri nel comprendere e rispondere all'utente. David Winarsky, figura storica all'interno del gruppo Siri, sarà invece a capo di una nuova unità responsabile di tutti i componenti legati alla voce e al parlato.
DA VISIONOS A SIRI
Molti dei dirigenti provenienti dal mondo visionOS sono stati trasferiti sotto la guida di Geoff Stahl, altro collaboratore di lungo corso di Rockwell, che supervisiona l'ingegneria software per i dispositivi Vision. Alcuni manager chiave di visionOS, come Jeff Norris (app) e Haley Allen (gestione programmi software), resteranno invece al loro posto.
La mossa di Apple rappresenta un'esplicita sfiducia nei confronti del precedente management di Siri, sostituito quasi integralmente. Ma la decisione di affidarsi a chi ha lavorato sul Vision Pro, prodotto non esente da critiche per vendite contenute e problemi iniziali, ha sollevato interrogativi all'interno dell'azienda. Tuttavia, Rockwell è considerato un leader in grado di portare a termine progetti complessi e di ottenere il pieno supporto dei vertici.