Antonio Lucio Valerio, Ceo di RES: “Il riciclo chimico delle plastiche è sempre più strategico” | Il dialogo con Antonietta Scala
Il mondo dei rifiuti ha bisogno della chimica: ne è convinto Antonio Lucio Valerio, CEO di RES (Recupero Etico Sostenibile). Seguendo l’obiettivo di ridare vita allo storico sito ex Ittierre e di diventare un punto di riferimento per il riciclo delle plastiche in Italia e non solo, ha siglato, poche settimane fa, un contratto pluriennale […] L'articolo Antonio Lucio Valerio, Ceo di RES: “Il riciclo chimico delle plastiche è sempre più strategico” | Il dialogo con Antonietta Scala proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Il mondo dei rifiuti ha bisogno della chimica: ne è convinto Antonio Lucio Valerio, CEO di RES (Recupero Etico Sostenibile).
Seguendo l’obiettivo di ridare vita allo storico sito ex Ittierre e di diventare un punto di riferimento per il riciclo delle plastiche in Italia e non solo, ha siglato, poche settimane fa, un contratto pluriennale con Shell Chemicals Europe per la vendita e l’acquisto dell’olio di pirolisi che sarà prodotto a Pettoranello del Molise, in provincia di Isernia, nell’innovativo polo industriale per il trattamento e la trasformazione delle materie plastiche.
Dottor Valerio, innanzitutto grazie per la Sua disponibilità nonostante i suoi impegni lavorativi. Lei è CEO di RES (Recupero Etico Sostenibile), società che opera nel settore dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale da circa 30 anni e, da poco, anche quotata alla Borsa di Milano.
È rientrato da poco dall’Olanda, dove ha concluso un contratto pluriennale con Shell Chemicals Europe per la vendita e l’acquisto dell’olio di pirolisi. Come giudica questo accordo con un colosso mondiale come Shell per la sua azienda e per la sua terra, il Molise?
L’accordo è strategico sia perché apre a nuove opportunità di sviluppo di processi produttivi nell’ambito del riciclo chimico delle plastiche sia per quanto riguarda le ricadute nella nostra regione, portando tanta visibilità. Esso lega il tema dei rifiuti a un ciclo industriale di produzione di materia prima e, nel medio termine, può portare alla creazione di un distretto industriale.
Lei ha sempre creduto e investito nell’innovazione e nella tecnologia avanzata. L’impianto che vi accingete a portare a termine è altamente innovativo, il primo in Italia che, attraverso un processo di decomposizione termo-chimica dei rifiuti plastici, permette di recuperare i rifiuti altrimenti non riciclabili. Pensa di poter assicurare anche nuovi posti di lavoro?
Sì, ed è quello il nostro intento principale. Sin dall’inizio ci sarà un incremento di circa 20 unità lavorative a regime.
RES diventa, grazie all’accordo che ha appena siglato, la prima azienda del settore della gestione dei rifiuti in Italia e una delle prime in Europa. Quali sono le sfide che pensa di poter ancora affrontare in futuro?
Consolidare sempre più la nostra specializzazione nel riciclo chimico delle plastiche e di altre frazioni di rifiuti in modo da diventare un partner industriale di aziende che oggi hanno bisogno di materie prime provenienti da processi nell’ambito dell’economia circolare.
Quanto è importante per Lei poter offrire ai giovani un futuro lavorativo nella loro terra di appartenenza, rispettando la sostenibilità ambientale?
È importantissimo, anche perché oggi il tema della riduzione degli impatti che qualsiasi attività può avere sull’ecosistema è molto sentito. Associato a questo tema, ci può essere uno sviluppo di professionalità che può consolidarsi nel tempo e, soprattutto nel nostro settore, essere il vero valore aggiunto.
Con la sua laurea in Politica Economica, avrebbe potuto optare per un lavoro che la portasse altrove; invece, ha scelto di restare nell’azienda di famiglia. Quanto sono importanti le radici?
Le radici sono fondamentali perché, e questo lo dico soprattutto per chi opera nel nostro settore, portano a una responsabilità sociale molto importante. Operare nel pieno rispetto delle regole è un carattere distintivo e, nel medio termine, vincente.
Nell’ambito dell’innovazione, cosa pensa dell’Intelligenza Artificiale e della Blockchain? Ritiene che siano applicabili alla vostra realtà lavorativa?
Certamente. Stiamo lavorando con sistemi di Intelligenza Artificiale per migliorare i processi di selezione dei rifiuti per un duplice motivo: ottenere materie prime sempre migliori da un punto di vista merceologico, agendo direttamente su di esse, e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori.
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