Antonelli, obbiettivo podio a Imola: preparazione maniacale al simulatore
GP Imola 2025: settima tappa della F1 che per Antonelli rappresenta molto più di un semplice appuntamento del calendario. Si tratta della gara di casa, bramata fin dalle prime esperienza col kart. Kimi ci arriva dopo un ottimo weekend in Florida, dove ha dimostrato di essere molto vicino al compagno di squadra, tramite due qualifiche […]

GP Imola 2025: settima tappa della F1 che per Antonelli rappresenta molto più di un semplice appuntamento del calendario. Si tratta della gara di casa, bramata fin dalle prime esperienza col kart. Kimi ci arriva dopo un ottimo weekend in Florida, dove ha dimostrato di essere molto vicino al compagno di squadra, tramite due qualifiche solide e una gara condotta con maturità, dimostrando una crescita evidente in tutte le aree della prestazione.
Antonelli fa leva sull’esperienza fatta nelle prime gare
Nel push lap Kimi ha già dimostrato di essere veloce, comprendendo dopo i primi appuntamenti come attivare nel modo giusto gli pneumatici nel giro di preparazione. Nelle qualifiche precedenti aveva ammesso qualche problema nel capire come sfruttare a pieno la gomma, perdendo quel decimo e mezzo su Russell proprio nella percorrenza, in quanto non usufruiva di tutto il grip che potevano offrire i vari compound.
A Miami ha sfruttato una vettura molto bilanciata quando viene spinta al massimo, capace di mantenere le gomme nella corretta finestra d’utilizzo per l’intero giro. Al contrario la monoposto inglese è ancora un po’ carente in termini di passo gara. Problema su cui si stanno concentrando anche i tecnici. Ma trovare quello “sweet spot”, dove la vettura lavora nel migliore dei modi con continuità, risulta molto difficile.
Per ovviare a questo problema, gli alfieri di Brackley hanno effettuato in media più giri di simulazione passo gara per weekend rispetto agli avversari. In questo il team erano in grado di definire una strategia di gestione gomma capace di ottimizzare il ritmo in gara. Sotto questo punto di vista, fino agli attesi aggiornamenti previsti per Imola, la coperta in casa Mercedes nei long run è stata un po’ corta.
Kimi, la preparazione al simulatore
Antonelli ha accumulato una buona abilità nella gestione dei compound, dovendo estrarre prestazione da un’auto che soffriva overheating. Kimi ha lavorato a lungo al simulatore per Imola, concentrandosi su ogni aspetto tecnico del tracciato. La preparazione è stata minuzioso: migliaia di variabili simulate, centinaia di giri virtuali completati e una decina di setting selezionati per essere testati in pista durante le prove libere.
A differenza del formato sprint di Miami in Italia torna il weekend classico, con tre sessioni di libere a disposizione. Questo permetterà all’italiano di costruire progressivamente il feeling con la vettura e trovare la giusta direzione tecnica. La pista emiliana è nota per la sua complessità tecnica. Curve in appoggio, staccate violente e tratti lenti alternati che rendono necessario un assetto estremamente bilanciato.
Per il bolognese sarà fondamentale sfruttare il lavoro di preparazione e trasformarlo in performance concreta in pista. Gli aggiornamenti, attesi per la tappa italiana, dovranno essere interpretati correttamente. Per questo il team di Brackley ha impostato un lavoro basato innanzitutto sulla correlazione dati con quanto derivante dal simulatore e un progressivo miglioramento della prestazione nel corso delle libere.
Kimi cerca il podio sfruttando gomme e aggiornamenti
In particolare, l’italiano lavorerà sulla gestione del passo gara, più che nel giro secco. La W16, con le novità dichiarati da James Allison, ha l’obiettivo di migliorare il bilanciamento nelle curve medio-veloci, dando la possibilità ai piloti di spingere in queste sezioni senza stressare estremamente le gomme. Per quanto riguarda la qualifica, invece, l’italiano dovrà imparare a sfruttare meglio le nuove mescole Pirelli C6.
Tutti questi sforzi concorrono nel portare a termine un obiettivo velato ma chiaro: puntare al primo podio in carriera davanti al suo pubblico. Per raggiungerlo, Antonelli dovrà avere la meglio su almeno due rivali di altissimo livello. Il primo è ovviamente George Russell, compagno di squadra più esperto, che non è mai riuscito a superare in gara e punto di riferimento all’interno del box Mercedes.
Il secondo è Max Verstappen, che storicamente ha sempre fatto bene a Imola, soprattutto grazie a un buon fine tuning durante il fine settimana. Punto di forza che ha mostrato Red Bull nel circuito del Santerno. Tuttavia, il campione olandese potrebbe ancora una volta essere rallentato da un anteriore poco solido, il quale potrebbe sbilanciare la monoposto. Inoltre, un asfalto così bumpy potrebbe creare problemi alla vettura di Milton Keynes.
Autore: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Mercedes – F1Tv