Anche quest’anno si è svolta la Duck Race: 20mila paperelle di plastica rilasciate in un fiume per beneficenza (ma all’ambiente chi ci pensa?)

Sabato 26 aprile 2025 si è svolta in Lussemburgo la ventiquattresima edizione della Duck Race, una gara che ha visto il rilascio di ben 20.000 paperelle di plastica nel fiume Alzette. L’iniziativa, promossa dalla Roundtable Luxembourg con il supporto della Città di Lussemburgo, aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per diverse associazioni benefiche. Con un contributo...

Apr 29, 2025 - 12:40
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Anche quest’anno si è svolta la Duck Race: 20mila paperelle di plastica rilasciate in un fiume per beneficenza (ma all’ambiente chi ci pensa?)

Sabato 26 aprile 2025 si è svolta in Lussemburgo la ventiquattresima edizione della Duck Race, una gara che ha visto il rilascio di ben 20.000 paperelle di plastica nel fiume Alzette. L’iniziativa, promossa dalla Roundtable Luxembourg con il supporto della Città di Lussemburgo, aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per diverse associazioni benefiche.

Con un contributo di 5 euro per sponsorizzare un’anatra, i partecipanti avevano la possibilità di vincere una macchina e altri premi. L’evento ha coinvolto centinaia di persone, con strade chiuse al traffico e stand gastronomici allestiti lungo il percorso. Presenti anche il Vice Primo Ministro Xavier Bettel e il Sindaco Lydie Polfer, che hanno partecipato attivamente alle attività della giornata.

Ma dietro questa maschera di beneficenza, è difficile ignorare il forte impatto ambientale di un’iniziativa che, nel 2025, appare anacronistica. Rilasciare tonnellate di plastica in un corso d’acqua, anche solo temporaneamente e per raccogliere fondi, manda un messaggio sbagliato proprio in un’epoca in cui la tutela dell’ambiente dovrebbe essere una priorità assoluta.

L’evento definito “carbon neutral”

Gli organizzatori hanno definito l’evento carbon neutral, grazie a un progetto di compensazione delle emissioni. Inoltre è stato affermato che la Duck Race si inserisce nel quadro delle iniziative “AntiGaspi” contro lo spreco alimentare. Tuttavia dichiarare una gara di anatre di plastica dentro ad un fiume “sostenibile” suona come un tentativo maldestro di mascherare una pratica che banalizza il problema della plastica nei corsi d’acqua.

Oggi esistono numerosi modi più rispettosi dell’ambiente per raccogliere fondi a favore delle cause benefiche, senza dover compromettere la salute degli ecosistemi acquatici. Gli stessi obiettivi di solidarietà avrebbero potuto essere raggiunti con iniziative alternative che non prevedessero il rilascio di materiali non naturali nell’ambiente.

Le associazioni beneficiarie – tra cui Pharmaciens sans Frontières ASBL, Study-Help ASBL e Asha 4 Children – meritano tutto il sostegno possibile. Ma la forma è importante quanto la sostanza: la beneficenza non può giustificare scelte che vanno contro il rispetto della natura.

Ancora una volta, come tutti gli anni, lo ripetiamo: Duck Race di Lussemburgo rappresenta una tradizione che andrebbe ripensata. La sensibilizzazione ambientale passa anche attraverso piccoli gesti e trasformare questo evento in una festa davvero eco-compatibile sarebbe un grande segnale per il futuro.