Allarme seconda casa, la prossima bolletta sarà una mazzata: 5.000€ da pagare in blocco | Stacca il contatore o vacci ad abitare

Allarme per la seconda casa, la prossima bolletta sarà una mazzata: 5.000 euro da pagare, famiglie italiane nel panico.

Possedere una seconda casa dovrebbe essere un piacere, un rifugio per le vacanze o un investimento per il futuro. Eppure, negli ultimi mesi, molti proprietari si sono ritrovati con una brutta sorpresa: bollette energetiche fuori controllo, con importi mai visti prima.

L’aumento del costo dell’energia è già un problema noto, ma qui il discorso è diverso. Ci sono persone che, pur non avendo praticamente mai acceso una luce, si sono viste recapitare fatture da migliaia di euro, senza alcuna spiegazione chiara. Il tutto spesso a causa della sostituzione dei contatori elettronici, un’operazione che dovrebbe rendere le letture più precise ma che, in alcuni casi, ha creato disastri economici per gli utenti.

Molti di questi nuovi contatori hanno mostrato problemi di lettura, impedendo ai proprietari di monitorare i propri consumi in tempo reale.

Di conseguenza, le compagnie elettriche si affidano a stime che, nella pratica, possono trasformarsi in ricalcoli esorbitanti. Se non si interviene subito, il rischio è quello di dover pagare una fortuna per energia mai utilizzata.

Maxi bolletta da 5000 euro per una casa disabitata

Immagina di aprire la cassetta della posta e trovare una bolletta da quasi 5000 euro per una casa in cui non metti piede da mesi. È quello che è successo a una donna di sessant’anni, che ha visto il proprio consumo ricalcolato dopo la sostituzione del contatore. Il nuovo dispositivo ha “stimato” 23.325 kWh in otto mesi, un numero che nemmeno un condominio consumerebbe in così poco tempo.

Disperata, la signora ha chiesto aiuto agli esperti del settore, che hanno avviato una battaglia legale per contestare l’importo. Come dice Consumerismo, questi errori non sono rari, ma il problema è che senza una contestazione formale, il fornitore considera quei consumi legittimi e procede con il recupero del credito. Dopo sei mesi di trattative, alla fine il debito è stato completamente annullato, ma senza assistenza avrebbe rischiato di dover pagare tutto o di vedersi tagliare la fornitura.

Cosa fare per evitare brutte sorprese

Se possiedi una seconda casa e temi di trovarti in una situazione simile, il primo consiglio è non lasciare nulla al caso. Controlla sempre le bollette, verifica i consumi e, se qualcosa ti sembra troppo alto, non aspettare: segnala subito il problema.

Se la casa è disabitata, potresti anche valutare di staccare il contatore, per evitare che vengano fatte letture errate o stime assurde. E se ti arriva una bolletta spropositata, non pagare subito per paura, ma chiedi aiuto a un esperto. Le compagnie fornitrici non sempre hanno ragione, e con una contestazione ben fatta si può evitare di buttare via soldi per errori che non sono tuoi.

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