Alla lunga vincono i maratoneti: la strategia Comgest per investire in aziende longeve

Nel mondo della finanza, dove spesso prevale l’ossessione per il rendimento immediato, esiste un approccio che punta sulla resilienza, sulla qualità e sulla crescita sostenibile nel tempo. È la filosofia d’investimento di Comgest, casa di gestione indipendente specializzata nel quality growth, che affida alla figura del “maratoneta” la metafora chiave per selezionare le aziende su... Leggi tutto

Mag 6, 2025 - 22:03
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Alla lunga vincono i maratoneti: la strategia Comgest per investire in aziende longeve

Nel mondo della finanza, dove spesso prevale l’ossessione per il rendimento immediato, esiste un approccio che punta sulla resilienza, sulla qualità e sulla crescita sostenibile nel tempo. È la filosofia d’investimento di Comgest, casa di gestione indipendente specializzata nel quality growth, che affida alla figura del “maratoneta” la metafora chiave per selezionare le aziende su cui puntare.

Sostenere un’azienda a lungo termine non è un compito facile”, ammette Wolfgang Fickus, Product Specialist Azionario Europa di Comgest. “Abbiamo osservato che, quando le aziende resistono, i loro vantaggi competitivi di solito si rafforzano, consentendo loro di sostenere la crescita e di affrontare le sfide future”. Fickus fa riferimento al cosiddetto effetto Lindy, secondo cui più a lungo un’azienda sopravvive, maggiori sono le probabilità che continui a prosperare. In questo scenario, i “maratoneti” sono quelle imprese in grado di affrontare il tempo con visione, innovazione e coerenza.

Crescita organica ed M&A: due facce della stessa medaglia

Secondo Fickus, le caratteristiche che definiscono un maratoneta includono “una forte generazione di liquidità, un’allocazione intelligente del capitale, una diversificazione efficace, portata globale, resilienza alle crisi e una cultura aziendale unica“. Tuttavia, un aspetto cruciale è la qualità della crescita: Comgest privilegia quella organica, sostenuta da investimenti in ricerca, tecnologia e risorse umane, e guarda con cautela alle operazioni di M&A trasformazionali.

L’esempio di Natura dimostra i rischi di espansioni troppo aggressive: dopo l’acquisto di The Body Shop e Avon, l’indebitamento è esploso, costringendo l’azienda a vendere il marchio Aēsop. Al contrario, L’Oréal ha saputo cogliere l’occasione, acquisendo Aēsop con una mossa tempestiva e ben calibrata. Anche Microsoft, con l’integrazione di LinkedIn, ha mostrato come un’acquisizione ben strutturata possa rafforzare la crescita organica. “La creazione di valore nelle fusioni e acquisizioni inizia con i tempi e i prezzi giusti”, osserva Fickus.

Cultura, coerenza e leadership: i pilastri invisibili del successo

Oltre alla performance finanziaria, Comgest considera centrale il fattore umano. “Riteniamo che il successo di un’azienda sia soprattutto un processo umano”, sottolinea Fickus. La cultura aziendale, la coerenza nella governance e la stabilità della leadership sono elementi distintivi dei maratoneti. L’esempio di Sysmex, guidata dai valori giapponesi di fiducia e rassicurazione, ne è una prova. Così come lo è WEG, che investe da decenni nella formazione interna e gode di una guida stabile con l’ad Harry Schmelzer.

Anche L’Oréal, con appena cinque ad in oltre mezzo secolo e una struttura azionaria stabile, rappresenta un modello di continuità e solidità. In tutte queste aziende, la cultura non è un aspetto decorativo, ma una leva concreta di successo competitivo.

In un contesto dominato dalla volatilità e dalla pressione del breve termine, Comgest difende un approccio radicalmente opposto. “Il nostro orizzonte d’investimento a lungo termine ci consente di interagire con queste società nel corso di decenni”, afferma Fickus. È proprio in questo tempo lungo che si costruiscono – e si riconoscono – i veri maratoneti del mercato.