Aggressione Milano, uomo suicida al Duomo: dai tatuaggi si pensa sia Emanuele De Maria
Ieri, sabato 10 maggio, all’hotel Berna, in zona stazione Centrale di Milano un detenuto in permesso ha accoltellato un collega, ferendolo in modo grave. Ma oltre allo scenario dell'aggressione a coltellate, c'è anche il mistero della scomparsa di una terza collega per la cui incolumità ci sono forti timori. Sul caso indagano i carabinieri e la polizia, che si sono messi sulle tracce dell'aggressore, Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto per omicidio, che era in permesso lavorativo nella struttura alberghiera. Oggi la possibile svolta: un uomo si è gettato dalla terrazza del Duomo di Milano ed è morto sul colpo. Sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo, gli investigatori della Squadra Mobile (anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale), ritengono che si tratti di De Maria.

Ieri, sabato 10 maggio, all’hotel Berna, in zona stazione Centrale di Milano un detenuto in permesso ha accoltellato un collega, ferendolo in modo grave. Ma oltre allo scenario dell'aggressione a coltellate, c'è anche il mistero della scomparsa di una terza collega per la cui incolumità ci sono forti timori. Sul caso indagano i carabinieri e la polizia, che si sono messi sulle tracce dell'aggressore, Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto per omicidio, che era in permesso lavorativo nella struttura alberghiera. Oggi la possibile svolta: un uomo si è gettato dalla terrazza del Duomo di Milano ed è morto sul colpo. Sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo, gli investigatori della Squadra Mobile (anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale), ritengono che si tratti di De Maria.