Affitti delle stanze sempre più alti, quanto costa vivere in città universitarie

Dal 2021 gli affitti nelle città universitarie sono aumentati e le stanze singole per gli studenti hanno raggiunto anche i 700 euro al mese nei centri urbani più costosi

Apr 23, 2025 - 11:30
 0
Affitti delle stanze sempre più alti, quanto costa vivere in città universitarie

Uno studio di Immobiliare.it, tra i più grandi siti di annunci immobiliari in Italia, ha riscontrato un forte aumento degli affitti delle stanze singole in Italia tra il 2021 e il 2025. La crescita dei prezzi si è concentrata soprattutto nelle città con grandi università, che contano più di 40mila iscritti.

Questi centri urbani attraggono ogni anno migliaia di studenti fuori sede, che cercano affitti a basso costo spesso in stanze singole o anche condivise. Questo però crea un mercato immobiliare parallelo a quello degli appartamenti, influenzato dalle stesse dinamiche ma con prezzi in grado di fluttuare molto di più.

Gli affitti nelle città universitarie stanno aumentando

Il dato più importante scoperto dall’indagine di Immobiliare.it è che, nelle città universitarie, gli affitti crescono di più rispetto ai centri che non hanno un grande ateneo statale. Il continuo afflusso di studenti espone le criticità del mercato immobiliare di molti centri urbani italiani, che spesso hanno una popolazione in crescita a causa delle migrazioni dalle province, ma che raramente stanno affrontando le dinamiche demografiche con un piano di sviluppo urbano, come fatto in passato.

Questo si ripercuote sugli studenti stessi, che spesso non hanno la disponibilità economica per potersi permettere anche soltanto una stanza. Inoltre, soltanto il 17% degli universitari italiani lavora mentre studia, contro il 66% degli studenti tedeschi e il 26% di quelli francesi.

La classifica delle città più care

Anche la classifica delle città più care per gli affitti delle stanze per gli studenti universitari riflette le dinamiche dei prezzi che si possono notare comunemente in Italia. Tutte le prime dieci città si trovano al Nord, con l’eccezione di Roma e Firenze:

  1. Milano, 714 euro al mese;
  2. Bologna, 651 euro al mese;
  3. Firenze, 618 euro al mese;
  4. Roma, 577 euro al mese;
  5. Trento, 549 euro al mese;
  6. Padova, 508 euro al mese;
  7. Modena, 493 euro al mese;
  8. Verona, 488 euro al mese;
  9. Torino, 483 euro al mese;
  10. Venezia, 482 euro al mese.

Le tre città universitarie meno care si trovano tutte in Sicilia. Sono Palermo, Messina e Catania, dove affittare una stanza costa meno di 280 euro al mese. Al Nord fanno eccezione Pavia, che rimane a 367 euro al mese di media, Parma, a 366, e Udine, a 318 euro al mese.

Le città che hanno riscontrato gli aumenti maggiori

La classifica cambia però significativamente se si guardano i dati degli aumenti dal 2021. Anche se buona parte delle città che occupano le prime 10 posizioni sono quasi le stesse, l’ordine cambia rivelando trend molto più estremi nei centri più piccoli, che non sono in grado di assorbire come le metropoli la domanda di nuovi appartamenti in affitto.

  1. Bologna, +73%;
  2. Trento, +73%;
  3. Padova, +61%;
  4. Venezia, +60%;
  5. Firenze, +59%;
  6. Torino, +56%;
  7. Modena, +54%;
  8. Ferrara, +45%;
  9. Milano, +44%;
  10. Bari, +43%.

Sul fondo di questa classifica ci sono due città toscane, Siena e Pisa, le uniche a mantenere un aumento dei prezzi inferiore al 20%. Sotto al trenta, anche se di poco, si trovano Palermo e Catania, ma anche Udine, Pavia e Parma, che quindi si confermano non solo tra le città più convenienti, ma anche tra quelle in cui gli aumenti hanno avuto meno effetto.