Acqua: il divario tra domanda e disponibilità crescerà del 15% con +3°C
Con un aumento di soli 3 gradi il divario tra domanda ed offerta di acqua aumenterà del 15%
L'intensificarsi del riscaldamento globale aggraverà significativamente la crisi dell'acqua, ampliando il divario tra la disponibilità e la domanda di risorse idriche a livello globale. Ma di quanto aumenterà e in quali aree sarà più evidente? Questi interrogativi sono affrontati in uno studio pubblicato su Nature Communications da due ricercatori italiani provenienti dal Carnegie Institution for Science di Stanford e dal Politecnico di Milano.
LE PROSPETTIVE a +1,5°C e +3°C
Secondo gli autori dello studio, attualmente il divario idrico globale è di 457,9 km³ all’anno, ossia la quantità di acqua "persa", prelevata in modo non sostenibile dagli ecosistemi senza essere ripristinata in un mondo che ha registrato un aumento della temperatura di circa 1,2°C-1,3°C rispetto ai livelli preindustriali.
Le previsioni purtroppo, a fronte di un incremento delle temperature medie globali, indicano che il divario aumenterà del 5,8% (26,5 km³/anno) con un riscaldamento di 1,5°C e del 14,7% (67,4 km³/anno) con un incremento di 3°C. Di conseguenza, lo scarto totale si estenderebbe rispettivamente a 484,4 e 525,3 km³ annui. Lorenzo Rosa, ricercatore a Stanford, afferma che: