“Acerbi ha scelto l’Inter per riconciliarsi col padre morto”: il racconto dello psicologo del difensore

Francesco Acerbi, autore del terzo gol dell’Inter nell’incredibile partita col Barcellona, era tormentato da un dubbio: “Non è che il mio percorso nel calcio abbia a che vedere con qualcosa di irrisolto dentro di me?”. A svelarlo è il suo psicologo e psicanalista Paolo Franchini. In un’intervista concessa a Sportitalia, ha raccontato del lavoro svolto […] L'articolo “Acerbi ha scelto l’Inter per riconciliarsi col padre morto”: il racconto dello psicologo del difensore proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 8, 2025 - 13:31
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“Acerbi ha scelto l’Inter per riconciliarsi col padre morto”: il racconto dello psicologo del difensore

Francesco Acerbi, autore del terzo gol dell’Inter nell’incredibile partita col Barcellona, era tormentato da un dubbio: “Non è che il mio percorso nel calcio abbia a che vedere con qualcosa di irrisolto dentro di me?”. A svelarlo è il suo psicologo e psicanalista Paolo Franchini. In un’intervista concessa a Sportitalia, ha raccontato del lavoro svolto con il difensore nerazzurro. Un lungo percorso partito dal Milan e che ha come protagonista la figura del padre.

“A differenza del mental coach che lavora sulla motivazione, noi lo facciamo con la consapevolezza. Abbiamo iniziato un percorso che è partito da un tema: il Milan. Una delle prime cose che gli ho chiesto è stata: ‘cos’hai combinato in rossonero? È la squadra del tuo cuore, hai fatto i salti mortali per andare lì e poi ti sei comportato in quel modo’. È evidente che avesse un comportamento autodistruttivo. Voleva andare tanto in quel posto e, quando ci va, manda tutto all’aria”. E allora qual è stata la causa di questo atteggiamento?

Franchini ha spiegato: “Un atto di ribellione, suo padre era interista. Ma dopo la rottura del rapporto con i tifosi della Lazio gli dissi: ‘ora basta con questa ribellione, tuo padre tifava Inter quindi vai lì‘”, ha svelato lo psicologo. Che poi ha rivelato anche un altro dettaglio su Acerbi: “Quelle braccia al cielo, che sono il suo rituale pre-partita, sono rivolte al padre che è morto. Era il suo tifoso numero uno e anche il suo ‘rompiscatole’ numero uno. Quando giocava, gli sottolineava sempre gli errori che faceva. A volte in auto faceva finta di dormire così non sentiva più le sue correzioni”. Per Franchini dunque Acerbi ha scelto di vestire la maglia nerazzurra anche per ottenere una sorta di “riconciliazione” con il proprio papà.

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