A scuola arriva la pagella per i presidi: stipendio legato ai risultati
I presidi saranno valutati su obiettivi concreti e misurabili come la gestione delle supplenze brevi in tempi rapidi, il rapporto con i genitori, la messa in pratica delle offerte formative. A giudicarli saranno i direttori degli Uffici scolastici regionali, nominati dal ministero, con la possibilità di contraddittorio per i diretti interessati. Sarà previsto anche un ente di garanzia esterno. Un provvedimento che fa già discutere, contrari i sindacati Cgil e Uil: "Si tratta di una procedura - dicono - che non supporta il lavoro dei presidi, ma li mette in competizione tra loro, come se fossero top manager di un'azienda".
