A Mosca la parata del Giorno della Vittoria. Putin rilancia l’offensiva in Ucraina: “Verità e giustizia dalla nostra parte”
Nella Piazza Rossa presenti 20 leader stranieri, tra loro anche il presidente cinese Xi Jinping. Il capo del Cremlino: “L'intero Paese, la società, il popolo sostengono l'operazione militare speciale”

Mosca, 9 maggio 2025 - Sulla Piazza Rossa, a Mosca, si celebra l'80° anniversario della Vittoria nella Grande guerra patriottica (la Seconda guerra mondiale, ndr). "Oggi siamo tutti uniti da un sentimento di gioia e di dolore, di orgoglio e di gratitudine, di ammirazione per la generazione che ha schiacciato il nazismo e, al costo di milioni di vite, ha conquistato la libertà e la pace per tutta l'umanità", dice il presidente russo Vladimir Putin mentre davanti sfila la guardia d'onore, seguita dalle truppe a piedi e poi dalla colonna dei mezzi militari. Dai carri armati T-34 della Seconda guerra mondiale, ai moderni T-72B3M, T-80BVM e T-90M, fino ai lanciatori Yars, ai sistemi missilistici S-400, ai Tornado-S, agli obici Msta-S, ai cannoni Giatsint-K e ai droni Geranium e Lancet: la Russia sfoggia la sua potenza militare con una grande parata davanti agli occhi di venti leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping.
E Putin non perde l'occasione per collegare il passato al presente in un rimando continuo alla guerra in Ucraina, che rilancia con forza. "L'intero Paese, la società e il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale – dice il capo del Cremlino –. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, di quella forza d'animo che ci ha sempre portato solo la vittoria". E aggiunge: "La verità e la giustizia sono dalla nostra parte", ricordando che la Russia combatterà "contro le atrocità" dei seguaci dei nazisti. "La Russia è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all'antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive – insiste –. Faremo sempre affidamento sulla nostra unità negli affari militari e pacifici, nel raggiungimento di obiettivi strategici, nella risoluzione dei problemi in nome della Russia, della sua grandezza e prosperità". "Gloria al popolo vittorioso! Buone feste! Buon Giorno della Grande Vittoria! Evviva!", conclude il suo discorso.