A Milano la pasticceria aperta il Primo maggio da 64 anni
È da 64 anni che il Primo maggio, qui, si lavora. C’è chi si gode la Festa del Lavoro in totale relax… e chi la onora alzandosi all’alba per sfornare brioches e preparare caffè. La famiglia Gattullo lo fa da tre generazioni, da quando il capostipite Peppino, pugliese trapiantato a Milano, aprì questa pasticceria il 1° maggio del 1961, in zona Porta Lodovica. Il nipote del fondatore, che oggi gestisce l’attività dopo aver raccolto il testimone dal padre, racconta di non ricordare un solo Primo Maggio passato lontano dal bancone, tra cappuccini, sandwich e aperitivi. Negli anni Sessanta lavorare il Primo maggio era un’eccezione. Ora basta fare un giro per le strade di Milano per capire che non è più così.
È da 64 anni che il Primo maggio, qui, si lavora. C’è chi si gode la Festa del Lavoro in totale relax… e chi la onora alzandosi all’alba per sfornare brioches e preparare caffè. La famiglia Gattullo lo fa da tre generazioni, da quando il capostipite Peppino, pugliese trapiantato a Milano, aprì questa pasticceria il 1° maggio del 1961, in zona Porta Lodovica. Il nipote del fondatore, che oggi gestisce l’attività dopo aver raccolto il testimone dal padre, racconta di non ricordare un solo Primo Maggio passato lontano dal bancone, tra cappuccini, sandwich e aperitivi. Negli anni Sessanta lavorare il Primo maggio era un’eccezione. Ora basta fare un giro per le strade di Milano per capire che non è più così.