"25 aprile buono come il pane". La Digos identifica la fornaia

Ascoli, polemica per uno striscione. Il questore: era solo un controllo

Apr 26, 2025 - 05:20
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"25 aprile buono come il pane". La Digos identifica la fornaia

Uno striscione antifascista è al centro di una agguerita polemica che parte dal cuore di Ascoli, più precisamente dalle mura di un palazzo storico in piazza Arringo, in pieno centro.

Nella mattinata della Festa dell’Anniversario della Liberazione dal nazifascismo appare infatti una scritta: "25 aprile, buono come il pane, bello come l’antifascismo". Queste parole, scritte in rosso su un telo bianco appeso appena fuori dal negozio ‘L’Assalto ai Forni’, hanno attirato l’attenzione della polizia, che è intervenuta per identificare gli autori.

"Abbiamo affisso lo striscione – dice Lorenza Roiati, proprietaria dell’attività –, come facciamo ogni anno da più di 38 anni". Ma verso le otto del mattino è arrivata una volante della polizia. "Mi hanno chiesto chi avesse messo lì lo striscione e hanno subito chiamato i loro superiori. Poi ci hanno chiesto i documenti e se ne sono andati. Pensavamo fosse finita, ma sono tornati altri tre agenti, questa volta in borghese, a fare le stesse domande e chiederci di identificarci". Un atto che la protagonista definisce "scioccante". "Il loro tentativo – commenta – è solo quello di insinuare uno stato di terrore persino nel giorno in cui si celebra la Liberazione. Ma io ho voluto ricordare gli 80 anni della fine del nazifascismo con una frase semplice e gioiosa. E trovo gravissimo che questo venga messo in discussione".

In poco tempo la notizia si è diffusa sui social, generando commenti e reazioni a più livelli. Subito è stato organizzato un presidio, proprio davanti all’entrata del locale, per manifestare solidarietà e vicinanza ai protagonisti della vicenda, con tanto di striscione con scritto ‘identificateci’. Tra i nomi che hanno ricondiviso l’accaduto sui social spunta anche Roberto Saviano. "È la prima volta che subisco un sopruso sulla mia pelle – ha concluso poi l’imprenditrice Roiati -. E questa cosa va raccontata, deve uscire. Qualcuno deve rispondere di quello che è successo". In serata una nota del questore di Pesaro: ha precisato che l’intervento è stato "parte della consueta attività di controllo" e lo striscione, "notato da un operatore, è stato segnalato ai superiori, i quali hanno dato indicazione di non intervenire, ritenendolo privo di contenuti problematici".

Ottavia Firmani