Volley, Alessandro Bovolenta gioca da centrale: il cambio di ruolo necessario. Cos’è successo a Piacenza

Alessandro Bovolenta ha giocato da centrale nella gara-1 della finale per il terzo posto in Superlega. Piacenza sta infatti facendo i conti con diversi infortuni e si è presentata visibilmente incertezza al primo atto del confronto con Perugia che vale la qualificazione alla prossima Champions League di volley maschile, dunque per onorare l’obbligo di schierare […]

Apr 30, 2025 - 11:23
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Volley, Alessandro Bovolenta gioca da centrale: il cambio di ruolo necessario. Cos’è successo a Piacenza

Alessandro Bovolenta ha giocato da centrale nella gara-1 della finale per il terzo posto in Superlega. Piacenza sta infatti facendo i conti con diversi infortuni e si è presentata visibilmente incertezza al primo atto del confronto con Perugia che vale la qualificazione alla prossima Champions League di volley maschile, dunque per onorare l’obbligo di schierare almeno tre italiani contemporaneamente in campo il coach Ljubomir Travica è stato costretto a cambiare il ruolo al giovane figlio d’arte.

Da opposto a posto 3 per una sera, affiancando Robertlandy Simon sottorete (al posto di Gianluca Galassi) e risultando così il terzo italiano in campo insieme al bomber Yuri Romanò e al libero Leonardo Scanferla. La formazione era poi completata dal palleggiatore Brizard e dagli schiacciatori Mandiraci e Maar. La partita è stata naturalmente molto difficile per il 20enne, che ha attaccato un paio di palloni e ha messo a segno un punto in quattro set, sacrificandosi tantissimo per la squadra. I Block Devils si sono imposti per 3-1 (37-35; 25-18; 19-25; 25-18), sabato sera si giocherà gara-2 al PalaBanca: i Lupi dovranno vincere per trascinare la serie alla bella di spareggio, altrimenti sarà Perugia ad andare in Champions League insieme a Trento e Civitanova, mentre Piacenza dovrà accontentarsi della CEV Cup.

Alessandro Bovolenta ha raccontato la propria prestazione:Ci è mancato qualcosa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e questo ci è costato caro. Centrale di fatto ci avevo giocato solo in serie B dove la palla viaggia a velocità diverse, ho fatto fatica ad adattarmi e soprattutto arrivare a muro ma ho cercato di dare il massimo in battuta e un punto in attacco l’ho anche fatto. Adesso tutto si deciderà in gara-2, credo che ci siano tutte le possibilità per allungare la serie ma certo dovremo commettere meno errori e crederci sempre”.

Il pallavolista ha poi proseguito, ricordando che suo papà Vigor era un centrale di ruolo: “Sono un po’ universale: mi sono allenato due settimane da schiacciatore, poi tutto l’anno da opposto, ora sono due allenamenti che faccio il centro. Posso fare tutto, per fortuna. Sono un po’ spaesato, non è il mio ruolo, provo a fare il mio in attacco, a muro faccio un po’ di fatica. Lui (il papà, n.d.r.) da centrale era un altro giocatore, io da opposto cerco di fare il mio e cerco di fare il mio da centro, ma non è altissimo il livello“.