Violenze con le stellette. Stangati 22 carabinieri. Condanne per 70 anni
Il caso dei militari di alcune caserme della Lunigiana, Aulla in particolare. L’inchiesta nacque da un esposto di un giovane extracomunitario nel 2011. Il sindacato dell’Arma: “Ci sono tratti della vicenda ancora poco chiari”

Massa Carrara, 29 aprile 2025 – Si sfiorano i 70 anni di condanne per i 22 carabinieri (più un’altra persona) su 25 che ieri mattina in tribunale a Massa sono stati giudicati, a vario titolo, per lesioni, violenza sessuale, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, porto abusivo d’armi e rifiuto di denuncia. L’inchiesta, scoppiata nel 2017 e iniziata sei anni prima con un esposto di un cittadino marocchino che si lamentava di aver subito lesioni da un carabiniere del quale non conosceva le generalità, vede una fine dopo 8 anni. A quell’esposto del 2011, l’extracomunitario aveva richiesto un’integrazione nel 2013 perché era venuto a conoscenza delle generalità del militare, azione che aveva dato il via, da parte della Procura di Massa, a intercettazioni telefoniche. Tre anni dopo arriva un secondo esposto e iniziano anche le intercettazioni ambientali.
Ma è nel 2017 che scoppia il caso, con le perquisizioni nelle caserme lunigianesi, in particolare Aulla, e nelle abitazioni degli imputati. Nei guai finiscono 31 militari, poi scesi a 22, che ieri pomeriggio, dopo circa tre ore di camera di consiglio, sono stati giudicati dalla presidentessa del collegiale, la giudice Antonella Basilone (a latere i colleghi Dario Berrino e Marta Baldasseroni), che ha letto la maxi sentenza prendendosi mezz’ora per enunciare tutte le condanne.
Ad avere avuto il responso più duro è il maresciallo Alessandro Fiorentino: per lui erano stati chiesti 16 anni dai pm Alessia Iacopini e Marco Mansi. La condanna è di 9 anni e 8 mesi di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Interdizione perpetua anche per Amos Benedetti, condannato a 7 anni e Andrea Tellini a 5 anni e un mese. Gli altri: Matteo Sais (3 anni e 9 mesi), Marco Manetta (3 anni e 3 mesi), Emiliano Crielesi (4 anni), Gianluca Varone (5 anni e un mese), Daniele Bacchieri (3 anni e 5 mesi) e Simone Del Polito (3 anni e 6 mesi), Luigi Stasio (condannato a 3 anni e 10 mesi), Iain Charles Edward Nobile (5 anni e 3 mesi), Flavio Tursi (3 anni e 6 mesi), Luca Granata (4 anni e 3 mesi). Per loro l’interdizione prevista è di cinque anni.
Condannati anche Giovanni Farina (9 mesi, pena sospesa), Giuseppe Ernesto (8 mesi, pena sospesa), Abdellah Agoube (9 mesi), Massimo Del Vecchio ( 8 mesi, pena sospesa), Paolo Bucci (8 mesi, pena sospesa), Mauro De Pastena (2 mesi, pena sospesa) Omar Lomonaco (un anno e 4 mesi, pena sospesa), Salvatore Leone (8 mesi, pena sospesa), Francesco Rosignoli (10 mesi e 10 giorni, pena sospesa), e Diego Gradellini (8 mesi, pena sospesa).
Il nuovo sindacato carabinieri, tramite Nizar Bensellam Akalay, segretario regionale, commenta l’esito delle sentenze: “Entità delle condanne ridimensionate rispetto alle abnormi richieste del Pm, con ancora tratti poco chiari nella vicenda. La nuova battaglia si sposterà in Appello. Siamo speranzosi che giustizia venga fatta, perché oggi la delusione è tanta”.