Urta una ragazza senza volerlo, minore picchiato e accoltellato al polmone a Napoli
Un minorenne è stato aggredito, picchiato e accoltellato dopo aver dato “inconsapevolmente una spallata ad una ragazza che camminava nel senso opposto”. Il fatto è avvenuto la sera di domenica 27 aprile a Napoli, in via Chiaia, poco dopo la mezzanotte, e a denunciarlo è il deputato Francesco Emilio Borrelli. Un episodio che assomiglia tragicamente […] L'articolo Urta una ragazza senza volerlo, minore picchiato e accoltellato al polmone a Napoli proviene da Il Fatto Quotidiano.
Un minorenne è stato aggredito, picchiato e accoltellato dopo aver dato “inconsapevolmente una spallata ad una ragazza che camminava nel senso opposto”. Il fatto è avvenuto la sera di domenica 27 aprile a Napoli, in via Chiaia, poco dopo la mezzanotte, e a denunciarlo è il deputato Francesco Emilio Borrelli. Un episodio che assomiglia tragicamente a quanto avvenuto a Bologna dove un 19enne ha perso la vita in seguito a un’aggressione.
Il parlamentare, in contatto coi familiari della vittima, ha riportato l’episodio in una nota: il ragazzo, era in compagnia con la fidanzatina e tre amici, “ha urtato con la spalla una ragazza non volendo poiché c’era folla; dopodiché sono stati aggrediti da tre ragazzi e una ragazza che hanno iniziato prima a dare botte”, con pugni e schiaffi, per poi accoltellare il giovane “provocandogli diversi tagli ed una ferita all’altezza del polmone“.
La vittima, fuori pericolo, è stato ricoverato al reparto di chirurgia del Vecchio Pellegrini, dove si trova attualmente. La denuncia è partita dai genitori della fidanzatina della vittima che si sono poi rivolti al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Borrelli con una lettera di indignazione, nella quale hanno chiesto “gentilmente aiuto per far diventare pubblico questo spiacevole episodio”.
Il deputato è intervenuto così sul fatto: “Il ragazzo è sotto shock, non ricorda nulla dell’accaduto. Poteva essere una tragedia. Questa storia non può finire qui, quei delinquenti non devono passarla liscia. Chiediamo agli inquirenti la massima attenzione per questo caso perché si tratta evidentemente di soggetti inclini alla violenza e che trovano qualsiasi pretesto per aggredire il prossimo”. “Urgono misure drastiche e preventive – continua Borrelli -, ogni bravo ragazzo, ogni volta che esce di casa, rischia la vita. È un dato di fatto. In giro ci sono troppe armi e troppi balordi pronte ad usarle”.
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