Uno per tutti, tutti uniti nella chat. Confcommercio: vertice col prefetto. Sul piatto una rete contro i ladri
Tante le misure allo studio: in testa un collegamento in presa diretta tra negozianti e forze dell’ordine. Tra le ipotesi anche un pulsante anti-rapine e corsi per chi si trovasse faccia a faccia con i banditi.

Una "santa alleanza" contro gli assalti ai negozi. Un’escalation nelle ultime settimane, non siamo all’emergenza ma l’allerta sale. Come pure la percezione di insicurezza che corre di vetrina in vetrina, dopo i fatti di via Roma alla gioielleria Di.Di, al negozio di prodotti per animali di Camucia e perfino al supermercato di via Guido Monaco. In questo caso, con un machete. C’è un lavoro che si va componendo nei suoi passaggi chiave e mette al tavolo del confronto i professionisti della sicurezza e i negozianti. Confcommercio in prima linea: il vertice in prefettura ha aperto la via a un lavoro di analisi comune per mettere a punto un piano integrato per rafforzare controlli e vigilanza, ma anche per garantire un’opera efficace di prevenzione. Quasi una formazione sul campo, o meglio, dietro le vetrine. Che oggi si concretizza in un altro passaggio-chiave: il prefetto Di Nuzzo, insieme al questore Di Lorenzo e ai vertici di Carabinieri e Finanza "trasferisce" il vertice nel quartier generale di Confcommercio rispondendo così alll’invito dell’associazione di categoria. Un segnale di attenzione e un metodo di lavoro che passa anche da sistemi di sorveglianza sempre più sofisticati, il potenziamento dei pattugliamenti di giorno e di notte. Una tecnica che si compone di vari "pezzi", tutti strategici per centrare l’obiettivo: spezzare la spirale di violenza, stendere sulla città quella che il questore Di Lorenzo chiama "rete di protezione". Anche perchè, ragiona Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio, la città è sul podio nazionale delle mete turistiche grazie anche alla spinta della Città del Natale e dunque "va presentata come una città sicura. Per questo, senza fare allarmismi, occorre lavorare tutti insieme e mettere a punto un piano per arginare il problema facendo ciascuno la propria parte". E tra le misure sul tavolo del vertice di oggi, c’è l’idea di una chat che colleghi in tempo reale forze dell’ordine e negozianti: messaggi veloci per segnalare situazioni di pericolo, circostanze sospette per strada. Informazioni in tempo reale, pure nei casi più gravi in cui i negozianti possono ritrovarsi. La chat, ma anche il pulsante anti-rapine, il potenziamento di impianti di videsorveglianza: misure allo studio ma pronte a scendere in campo. Camminano a braccetto con iniziative di formazione: quasi una scuola dove i commercianti imparano a gestire situazioni di emergenza. In cattedra i professinisti della sicurezza.