Unipol alza il velo sul piano al 2027. Utili per 3,8 miliardi e maxi cedole
Il presidente Cimbri conferma il sostegno all’Opa lanciata da Bper su Pop Sondrio: "Matrimonio naturale"

"Presentiamo un Piano in linea con le attese del mercato. È vero che siamo un po’ prudenti di natura, ma siamo anche sempre in grado di realizzare quello che promettiamo, nonostante gli scenari che cambiano", afferma il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, in occasione della presentazione del nuovo piano strategico, tenutasi ieri a Milano. Alla fine del triennio, il gruppo assicurativo punta a raggiungere utili per 3,8 miliardi di euro (+28% rispetto al triennio precedente), e dividendi a 2,2 miliardi (+72%), la cui distribuzione, precisa Cimbri, non dipenderà dalle banche, e dalle loro "abbaglianti falene": "è un Whatever it takes dei dividendi", dice. Banche che sono impegnate in quello che il presidente definisce "Opa esotiche", tra le quali quella di Bper su Banca popolare di Sondrio (entrambe partecipate da Unipol) è "il matrimonio più naturale" (meglio se "consensuale") per non rischiare di "restare soli in un bosco di lupi".
Il consolidamento bancario, attualmente in atto in Italia, è per Cimbri preferibile "a scorribande straniere", eppure il presidente conferma che anche un Gruppo olandese è interessato a un’operazione sulla Banca Popolare di Sondrio. Gruppo di cui non fa il nome esplicitamente, ma di cui suggerisce il colore: arancio (tutti gli indizi portano a Ing direct). In tal caso Unipol, che detiene il 20% della banca, non avrà "amori", perché "eterni sono solo i nostri interessi", dice Cimbri.
A proposito di banche, ieri Unicredit ha ricevuto da parte della Bce e della Banca d’Italia il permesso di acquisire il controllo diretto di Banco Bpm e indiretto delle altre società del gruppo Banco Bpm e del gruppo Anima. Le autorizzazioni ricevute rappresentano l’ultimo passaggio necessario per consentire alla Consob di ultimare l’iter di approvazione, attesa per la prossima settimana, del documento di offerta.
Tornando al piano di Unipol, a spingere la crescita almeno tre i pilastri: l’approccio data-driven integrato, il potenziamento della distribuzione in ottica omnicanale e l’evoluzione tecnologica. Una strategia che punta molto sull’innovazione, e in particolar modo sullo sviluppo dell’IA per automatizzare i processi e aumentare la produttività. A tal fine, saranno 400 le nuove assunzioni con competenze tech nell’arco del piano.